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MotoGP | Bagnaia: "Fatto qualcosa di grande, dobbiamo essere orgogliosi"

In una delle gare più difficili della stagione, il pilota della Ducati si è regalato una delle soddisfazioni più grandi della sua vita, diventando per la prima volta campione del mondo della MotoGP con il nono posto di Valencia. Ecco quali sono state le sue prime reazioni a caldo.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Gold and Goose / Motorsport Images

E' rimasto senza parole Pecco Bagnaia. Il titolo Mondiale della MotoGP era veramente ad un passo, ma arrivare a stringerlo tra le proprie mani non è stato semplice per il pilota della Ducati. Il weekend di Valencia è stato più complicato del previsto, ma il vantaggio di 23 punti con cui si era presentato in Spagna gli ha dato la possibilità di amministrare la gara ed accontentarsi di un nono posto che lo ha fatto entrare nella storia, diventando il primo iridato della classe regina dopo Valentino Rossi, ma anche il primo a farlo su una moto italiano come un altro mostro sacro come Giacomo Agostini.

A caldo, il campione del mondo ha fatto fatica a descrivere le sue emozioni, anche se la portata di ciò che ha fatto gli sembra già piuttosto chiara: "E' difficile dire qualsiasi cosa in questo momento. E' l'emozione più grande della mia vita, è incredibile. Abbiamo fatto qualcosa di veramente grande, bisogna esserne consapevoli ed orgogliosi".

La gara è stata molto complicata, perché nelle primissime fasi era riuscito a portarsi anche in quinta posizione, davanti al rivale Fabio Quartararo. Poi tra i due c'è stato un duello bellissimo di un paio di giri, nel quale c'è scappato anche un contatto che è costato un'aletta alla sua Desmosedici GP. Da quel momento sono aumentate le difficoltà, ma Pecco è stato bravo a non perdere la testa.

"E' stata la gara peggiore dell'anno. La partenza è andata bene e la battaglia con Fabio è stata incredibile all'inizio, perché è stata serrata, ma con rispetto. Quando ci siamo toccati ho perso un'aletta e da quel momento è diventato tutto più difficile. Poi la situazione è peggiorata giro dopo giro".

"Ho iniziato a contare i giri che mancavano alla fine, e sembrava sempre più lunga, poi quando ho tagliato il traguardo ed ho visto che ero campione del mondo, è stato incredibile. Mi sono fermato ed ho iniziato a piangere come un bambino. E' incredibile se pensiamo da dove siamo partiti".

Ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD gli hanno fatto i complimenti per la freddezza con cui ha gestito questa situazione, ma lui ha spiegato che la chiave è stata sostanzialmente la vittoria di due settimane fa in Malesia, che gli aveva permesso di allungare nel Mondiale.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

"Non sono stato bravo, ho solo cercato di gestire il più possibile. Ma bisogna essere ancora più orgogliosi per ciò che è stato, per il fatto che siamo arrivati qui potendoci permettere un po' di margine per queste cose qui. Alla fine va bene così".

Sulla battaglia con Quartararo invece ha aggiunto: "La strategia è stata giusta: andare a pizzicare Fabio, dargli fastidio per fare allungare i primi è stata la cosa più giusta da fare, anche al costo di perdere l’aletta".

Aver fatto distanziare Fabio dal quartetto di testa però non ha stemperato troppo la tensione: "Alla fine avevamo abbastanza margine per arrivare davanti. Però sapere che lui aveva la possibilità di vincere e che io magari potessi incappare in un errore, perché con l’anteriore ho fatto una fatica incredibile, mi preoccupava. Dopo siamo riusciti a gestire il tutto, a limitare i rischi e ad alzare il ritmo. Bello".

Dopo aver smentito la cosa praticamente da giovedì, alla fine ha ammesso che non è stato un weekend semplice da vivere emotivamente, ma ha anche aggiunto che stamattina c'è stata una svolta che gli ha permesso di arrivare più rilassato alla gara.

"Sì, è stato psicologicamente pesante, ma la cosa più bella è stato il warm-up di stamattina, grazie al quale mi sono levato un sacco di peso da dosso perché durante tutto il weekend ho faticato molto a trovare il feeling, quindi ero preoccupato che potessimo finire davvero quindicesimi. Alla fine, però, stamattina siamo tornati alla moto di sempre e mi sono trovato benissimo".

A pensare che dopo la gara del Sachsenring si trovava a 91 punti di distacco da Quartararo, vengono ancora di più i brividi. Pecco però ha rivelato di non avere mai smesso di crederci e che ad agosto ha iniziato a capire che la rimonta era possibile.

"Era difficile anche solo pensarci, ma ho continuato a crederci, a credere che fosse possibile. Dopo la gara di Silverstone ho ridotto molto il gap, poi ho trovato un modo per essere costante. Penso che Silverstone sia stata proprio la chiave per credere ancora di poter vincere il campionato".

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