MotoGP | Bagnaia: "Ducati sarà una sfida anche per Marc: troverà piloti forti"
Il campione del mondo ha commentato l'approdo ora ufficiale di Marc Marquez nell'armata Ducati. Pecco è convinto che l'otto volte campione del mondo non ci metterà molto a prendere le misure alla Desmosedici GP del Gresini Racing, ma che non sarà facile avere la meglio sui nuovi compagni di marchio: "Non so se lotterà per il Mondiale, ma sicuramente sarà nelle prime cinque posizioni".
Con appena tre punti a dividere il leader Pecco Bagnaia ed il suo diretto inseguitore Jorge Martin c'è un Mondiale ancora tutto da giocare negli ultimi sei appuntamenti della MotoGP 2023. Inevitabilmente, è stato altro però a catalizzare tutta l'attenzione nel giovedì del Gran Premio d'Indonesia, perché è stato finalmente annunciato che Marc Marquez passerà a difendere i colori del Gresini Racing nella prossima stagione. Dunque, anche l'otto volte campione del mondo si unirà all'armata Ducati.
E se ci può essere un parere eminente sulla notizia è proprio quello del campione del mondo in carica, che la Desmosedici GP la guida da quando ha esordito nella classe regina e l'ha portata fino al titolo nella passata stagione. Il piemontese non ha dubbi sul fatto che Marc non ci metterà troppo ad essere competitivo in sella alla Rossa, ma gli ha anche lanciato un guanto di sfida, sottolineando che non avrà vita facile a giocarsela alla pari con altri piloti molto talentuosi che guideranno la stessa moto, come conferma la classifica iridata attuale, visto che dietro a lui e Martin c'è anche Marco Bezzecchi in terza posizione.
"Tre o quattro mesi fa era un qualcosa di impensabile. Nell'ultimo periodo però era chiaro che la direzione fosse quella. L'avevo detto nella conferenza stampa in Giappone, era quello che già pensavo. Comunque penso che sia positivo per noi e senza dubbio Marc trovare la miglior base sulla nostra base. Si troverà a sua agio e non ci vorrà troppo tempo perché sia più veloce rispetto alla sua situazione attuale. Sarà bello condividere i dati con lui e sarà interessante vedere cosa fa. Ma sarà una bella sfida anche per lui doversi confrontare con otto piloti molto competitivi sulla stessa moto", ha detto Bagnaia durante la conferenza che ha aperto il weekend di Mandalika.
Quando poi gli è stato domandato se se lo immagina come un candidato al titolo per il 2024, anche se avrà una "vecchia" GP23, ha proseguito: "Penso che il suo primo approccio sarà a Valencia. Dovrà provare varie cose, credo anche a fare il tempo con la Ducati. Ma sarà subito davanti, perché la nostra moto si adatta a tutti gli stili di guida. Poi l'anno prossimo avrà un'ottima moto, perché la GP23 è molto competitiva: puoi frenare molto forte, come lui è già in grado di fare con la Honda, inoltre il motore è potente. Non so se lotterà per il Mondiale, ma sicuramente sarà nelle prime cinque posizioni".
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Per pensare al debutto di Marquez sulla Ducati però ci sarà tempo. Ora è fondamentale rimanere concentrati sulla stagione in corso, perché 3 punti sono veramente nulla con in palio ancora tutti quelli di sei Sprint e di sei gare lunghe. Il leader del Mondiale però sembra convinto di essersi messo alle spalle il suo momento più difficile in Giappone ed è fiducioso in vista della tripletta che inizia in Indonesia.
"Mi sento bene, onestamente. Credo che abbiamo tre gare consecutive davanti a noi, che sono buone per me. Mi piacciono i tracciati e l'anno scorso ero stato competitivo per tutto il weekend anche qui, al di là della gara. Penso che possiamo fare qualcosa di molto buono, perché già in Giappone abbiamo ritrovato il feeling giusto e siamo stati molto competitivi. Io ora sento che abbiamo ritrovato il nostro potenziale".
Come lo stesso Pecco ha anticipato, lo scorso anno Mandalika fu avara di soddisfazioni per lui, perché sul bagnato non riuscì a fare meglio del 15° posto. Però è convinto che il suo potenziale sull'asciutto non fosse poi troppo male, inoltre quest'anno la Michelin porta una carcassa differente per il posteriore, leggermente più morbida di quella del 2022, che potrebbe essergli d'aiuto.
"Credo che questo tracciato si addica al mio stile di guida. L'anno scorso ero molto competitivo, ma ho mancato l'accesso alla Q2 per via delle bandiere gialle nella FP2, poi sabato mattina ha piovuto, quindi è stato impossibile migliorare. Dopo aver passato la Q1, ero riuscito a piazzarmi sesto in griglia, quindi penso di poter essere competitivo. Anche perché quest'anno ci sono delle gomme che preferisco rispetto a quelle che avevamo nel 2022. Però sarà sicuramente una lotta intensa", ha concluso.
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