MotoGP | Bagnaia cade ma sorride: "Ducati messa meglio di un anno fa"
Il campione del mondo è scivolato su una chiazza d'umido al primo giro, ma poi ha fatto una lunga prova comparativa per deliberare la GP24, senza andare a caccia della prestazione come confermato dal suo 16° tempo. Le prime indicazioni sul nuovo motore sono positive e domani lavorerà sull'aerodinamica.
L'inizio dei test invernali è stato col botto nel vero senso della parola per Pecco Bagnaia. La prima giornata di prove a Sepang è cominciata con una caduta al primo giro. Un errore che non ti aspetteresti dal due volte campione del mondo in carica, che a fine sessione ha ammesso di essere stato tradito dall'umidità presente sull'asfalto del tracciato malese.
"Sono entrato in pista e mi sono steso nell'out-lap. C'era una chiazza di bagnato e non si vedeva. Questa è una pista molto particolare: quando viene su l'umidità non vedi che è bagnato anche se lo è. Infatti sia io che Raul Fernandez siamo caduti in quel punto e a lui è andata anche peggio (ha chiuso la giornata a fare accertamenti in ospedale). Tutto sommato è andata bene, perché poi siamo ripartiti con le stesse gomme. Purtroppo i primi run con la gomma media dietro non sono stati il massimo, ma poi ci siamo concentrati tanto a lavorare senza fare un time attack, perché la cosa più importante era avere un'idea chiara su tutto quanto", ha detto il pilota della Ducati.
Fortunatamente, questo inconveniente gli è costato solamente pochi minuti, perché oggi c'era un lavoro importante da portare a termine: una comparativa tra la moto dello scorso anno e la nuova GP24, soprattutto a livello di motore, senza badare troppo alle prestazioni. Nonostante abbia chiuso solamente 16°, il suo bilancio di giornata sembra essere infatti positivo.
"Abbiamo fatto delle comparative tra la GP23 e la GP24 e sono contento che nell'ultimo run abbiamo continuato con la moto nuova, perché penso che abbia più potenziale, soprattutto in frenata. Ma stiamo aggiustando anche l'erogazione della potenza, che è ancora un po' aggressiva. In termini di top speed il motore nuovo mi sembra simile, ma poi nel corso della giornata è aumentato anche il vento, quindi è difficile valutare i miglioramenti che abbiamo fatto in accelerazione. Ho provato anche le forcelle più lunghe e mi sono sentito bene, ma il feeling è un po' diverso rispetto a quelle corte, quindi dobbiamo lavorare per migliorarlo. Ma in generale, considerando anche che il nostro best lo abbiamo fatto con le gomme usate, sono contento", ha spiegato Pecco.
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
La sensazione è che il ducatista fosse un po' meno entusiasta rispetto al test di novembre a Valencia, ma il diretto interessato ha cercato di spazzare via quest'idea: "Valencia è una pista molto particolare, come lo è anche il Qatar, quindi è fondamentale riuscire a fare uno sgrossamento qui, perché a Lusail c'è un grip particolare e il layout porta a fare cose diverse. A Valencia ero molto contento, considerando anche che due giorni prima avevo vinto il titolo, quindi c'era anche uno stato mentale diverso. Però in generale abbiamo lavorato molto bene oggi e rispetto ad un anno fa siamo messi meglio. Su certe cose la GP24 non è ancora il massimo, ma considerati gli step fatti oggi, arriverà ad essere migliore".
Nei giorni scorsi abbiamo visto il collaudatore Michele Pirro provare tante soluzioni aerodinamiche. Nella seconda giornata toccherà ai piloti ufficiali saggiarle: "Domani ci concentreremo sull'aerodinamica e sarà un lavoro molto lungo, quindi sarà importante analizzare tutto per bene, perché cambierà abbastanza. Oggi ho preferito concentrarmi sulla comparativa tra le due moto per essere certo della GP24".
Infine, ha raccontato di aver avuto modo di apprezzare i cambiamenti della Honda, osservando da vicino una delle RC213V in azione: "Non ho visto nessuno a parte Zarco e ho visto che la Honda va veramente forte sul rettilineo. Mi sembra proprio l'opposto della moto dell'anno scorso, che era una moto che girava tantissimo, ma andava piano. Adesso mi sembra una moto che gira poco, ma va molto forte. Però l'ho vista solo per un giro, non più di tanto".