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MotoGP | Bagnaia: "Avevo bisogno di una gara così"

Dopo un sabato difficilissimo, caratterizzato dal nervosismo, il pilota della Ducati ha ritrovato la serenità ed il feeling con l'anteriore della sua Desmosedici GP, sfoderando una bella rimonta dal 13° posto in griglia al quinto sotto alla bandiera a scacchi. Sarà davvero la gara della svolta per Pecco?

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: MotoGP

Prima di partire per l'Argentina, Pecco Bagnaia aveva parlato del weekend di Termas de Rio Hondo come di quello che avrebbe dovuto portare ad una svolta nella sua stagione. E' chiaro che chi punta a vincere il titolo non possa fare i salti di gioia per un quinto posto. Ma per come si erano messi il campionato, con appena un punto raccolto in due gare, ed il fine settimana, probabilmente il ducatista non avrebbe potuto sperare in un finale migliore.

Sicuramente il pilota della Ducati è uno di quelli che hanno risentito maggiormente del weekend accorciato a due giorni per il ritardo del cargo con il materiale delle squadre, visto che lui solitamente ci mette un po' più dei suoi avvesari a trovare la quadra. Lavorare con la fretta, senza trovare il giusto feeling, gli ha fatto perdere la testa nella giornata di sabato, relegandolo al 13° posto sulla griglia di partenza.

Questa mattina però ha sfruttato il Warm-Up allungato a 40 minuti per trovare la strada giusta per migliorare la sua Desmosedici GP sugli avvallamenti, ritrovando finalmente quel feeling sull'anteriore che mancava dalle ultime gare del 2021. In questo modo poi è risalito fino alla quinta posizione, mostrando un passo gara che forse lo avrebbe portato a lottare per qualcosa di più importante se non fosse partito così indietro.

"Abbiamo fatto un ottimo lavoro stamattina nel Warm-Up. Ho ritrovato il feeling con l'anteriore dell'anno scorso. In parte lo avevo già fatto anche a Mandalika, ma oggi riuscivo finalmente a fare tutto ciò che volevo con l'anteriore della moto. Potevo frenare ed inserirla forte e la moto mi aiutava a fare queste cose", ha detto Bagnaia.

"Avevo davvero bisogno di una gara come questa. E' vero che partivo molto indietro, ma è stata solo colpa mia e mi sono già scusato con la squadra, perché loro avevano lavorato molto duramente e sono partito indietro solo perché ieri ero nervoso. Oggi però abbiamo sfruttato il Warm-Up di 40 minuti per migliorare ed abbiamo recuperato tante posizioni, quindi sono contento perché, come ho detto prima, avevo bisogno di una gara così", ha aggiunto.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Ieri Jorge Martin aveva spiegato di essere tornato ad utilizzare un setting del 2021 per trovare la confidenza che oggi gli ha permesso di piazzarsi secondo. Pecco invece ha preso un'altra strada per ritrovarsi: "La situazione era molto simile a quella di Austin dell'anno scorso con i bump, quindi stamattina abbiamo preso una strada simile, che ha migliorato il mio feeling ed il mio passo. Se fossi partito con questa moto dalla FP2, penso che avrei fatto sicuramente una gara migliore, perché avevo un buon feeling anche se non era semplice sorpassare".

Tra sette giorni si corre di nuovo ad Austin e Pecco sembra intenzionato a fare tesoro di ciò che ha vissuto in questi due giorni intensissimi in Argentina: "Vorrei che questo weekend mi serva da lezione. Oggi ho ritrovato la calma, ma vorrei capire cosa è successo ieri, per evitare che possa accadere di nuovo. Comunque sono convinto che dopo la gara di oggi potrò essere competitivo anche in America. Lo siamo stati anche l'anno scorso, ma credo che stavolta potremmo esserlo anche di più. La cosa più importante sarà rimanere calmi e ripartire da quello che abbiamo fatto oggi".

Quando poi gli è stato domandato cosa di preciso gli avesse fatto perdere la calma ieri, ha aggiunto: "Mi sono innervosito perché continuavo a spingere, ma il feeling non arrivava. Poi quando ho visto tanti piloti che mi aspettavano in FP2 è stata davvero la goccia che ha fatto traboccare il vaso. So di aver commesso un errore, ma sono un essere umano. La cosa importante è capire la lezione ed evitare di ricadere in situazioni come questa".

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Guardando alla classifica, nonostante abbia appena 12 punti, la distanza dalla vetta è di 33 lunghezze, perché in queste prime tre gare c'è stato grande equilibrio. Secondo lui, infatti, bisognerà attendere di trovare la "normalità" per capire i valori reali in campo.

"Quello che è abbastanza chiaro è che ci sono tanti piloti veloci ed abbiamo vissuto delle situazioni particolari in questi weekend. Diciamo che quello del Qatar è stato quello più normale. A Mandalika era tutto nuovo, con delle gomme diverse da quelle che avevamo utilizzato nel test, poi la gara è stata sul bagnato".

"Qui erano due anni che non ci correvamo ed abbiamo trovato delle gomme diverse da quelle del 2019. Inoltre abbiamo avuto solo tre sessioni per lavorare sulla moto. Spero che in America si torni un po' alla normalità, perché credo che solo in quel momento riusciremo a capire quali sono i piloti più consistenti", ha concluso.

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