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MotoGP Test a Sepang

MotoGP | Bagnaia: "Abbiamo dimostrato il potenziale della GP24"

Il campione del mondo in carica ha polverizzato il record della pista malese, confermando quanto sia già elevato il potenziale della Ducati GP24. Una prestazione che sembra aver mandato già un messaggio chiaro alla concorrenza.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Aveva promesso i fuochi d'artificio ed è stato di parola. Pecco Bagnaia ha concluso i test collettivi di Sepang della MotoGP con una prestazione abbagliante. Nel primo time attack della stagione è riuscito infatti a sfoderare un clamoroso 1'56"682. Una prestazione inferiore di ben otto decimi rispetto alla pole position che lui stesso aveva firmato sul tracciato malese nel mese di novembre.

"Ovviamente ero molto felice, perché è un tempo incredibile da fare nel primo time attack della stagione. Però è solo un test e le condizioni oggi erano fantastiche. Inoltre era il momento ideale per fare il time attack. Chiaramente fa piacere, ma non sono uno che pensa troppo ad una buona performance venuta fuori in un test. E' più importante guardare alla costanza con le gomme usate", ha raccontato a fine giornata il campione del mondo ai giornalisti presenti a Sepang.

Nonostante un test che si è concluso con una strepitosa tripletta per la Ducati, che sembra aver già trovato una base solidissima per la GP24, il piemontese ha trovato un piccolo neo alla sua tre giorni di test, spiegando perché non è riuscito ad essere altrettanto veloce nella simulazione della Sprint.

"Rispetto ad un anno fa mi sento alla grande con la moto. L'unica cosa che rende questo test non perfetto al 100% è che ho avuto un problema con la moto nel long run che mi ha un po' rallentato. Ma ormai avevo cominciato, quindi non sono voluto rientrare ai box. Però abbiamo dimostrato il potenziale della moto nuova, riuscendo già a migliorare parecchio in appena tre giorni. Penso che siamo già ad un buon punto, direi ad un 80%, quindi ci muoviamo verso il Qatar in buone condizioni", ha aggiunto.

Quando poi gli è stato domandato se la moto nuova debba essere considerata deliberata in vista della prima gara, ha proseguito: "Penso che bene o male sarà questa. Ora proveremo delle mappe diverse, quindi cose legate soprattutto all'erogazione della potenza".

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Sul pacchetto aerodinamico 2024, che oggi è sembrato piacere di più anche a Jorge Martin, che ieri pareva poco convinto, ha confermato le sensazioni che aveva già espresso ieri: "Io preferisco pensare a me stesso, e credo che sia peggiore in alcuni aspetti e migliore in altri. Penso che complessivamente sia migliore e lavoreremo sul set-up per cercare di farla crescere negli aspetti su cui per ora è più lenta".

Pecco non sembra avere dubbi su quale sia l'aspetto che gli piace di più della moto nuova: "La frenata, perché è migliorata davvero tanto. L'anno scorso facevo fatica in frenata: finché ero in rettilineo andava molto bene, ma poi dovevo lavorare tanto sulla parte di inserimento in curva durante il weekend. La moto nuova invece sembra più simile a quella del 2022, che mi aiutava di più su questo aspetto".

E in questo senso sembrano essere d'aiuto anche le nuove forcelle più lunghe: "Ho continuato ad usarle anche oggi, ma credo che farò un'altra prova 'back to back' anche in Qatar per essere sicuro al 100%. Al momento però mi sembra che abbia più potenziale in frenata e che offra un maggior supporto. La differenza si sente soprattutto quando hai il freno tirato, perché puoi usare più forza e 'senti' molto la gomma anteriore, come piace a me".

Il tempone di oggi ha dato la sensazione che Pecco si sia messo definitivamente alle spalle l'incidente di Barcellona, anche se secondo lui ormai era già così da un po': "Il feeling era già tornato nelle ultime quattro gare della passata stagione. Il time attack è sempre stato uno dei miei punti di forza, ma è difficile allenarsi per migliorarlo, perché quello che devi fare sulla MotoGP è diverso da qualsiasi altro mezzo. Oggi è stato tutto molto naturale: ho spinto come faccio sempre nei time attack e il tempo è arrivato".

Riguardo a quelli che potranno essere i suoi principali rivali nella corsa al titolo invece per ora è rimasto molto abbottonato: "E' molto difficile dirlo dopo un test, perché noi sai mai precisamente il lavoro che fanno gli altri. Per esempio, io oggi ho fatto un buon long run, ma c'è stato un problema che mi ha rallentato e da fuori potrebbe sembrare che io sia andato piano. Dunque, non è facile esprimere un giudizio, ma penso che Enea tornerà ad essere veloce, perché mi è sembrato anche molto costante, così come Martin. Ma anche Marc Marquez ha fatto un buon test, migliorandosi costantemente. Senza dimenticare KTM ed Aprilia. Siamo solo all'inizio della stagione e mi sembra tutto molto aperto", ha concluso.

Francesco Bagnaia, Ducati Team
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team
Jorge Martin, Pramac Racing
Maverick Vinales, Aprilia Racing Team
Marc Marquez, Gresini Racing
Marc Marquez, Gresini Racing
Marc Marquez, Gresini Racing
Enea Bastianini, Ducati Team
Michele Pirro, Ducati Team, Cal Crutchlow, Yamaha Factory Racing
Michele Pirro, Ducati Team, Cal Crutchlow, Yamaha Factory Racing
Alex Rins, Yamaha Factory Racing
Johann Zarco, Team LCR Honda
Brad Binder, Red Bull KTM Factory Racing
Pedro Acosta, Tech3 GASGAS Factory Racing
Alex Rins, Yamaha Factory Racing
Luca Marini, Repsol Honda Team
Takaaki Nakagami, Team LCR Honda
Fabio Di Giannantonio, VR46 Racing Team
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Fabio Di Giannantonio, VR46 Racing Team
Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing
Alex Marquez, Gresini Racing
Lorenzo Savadori, Aprilia Racing Team
Miguel Oliveira, Squadra corse Trackhouse
Miguel Oliveira, Squadra corse Trackhouse
Pedro Acosta, Tech3 GASGAS Factory Racing
Jack Miller, Red Bull KTM Factory Racing
Pedro Acosta, Tech3 GASGAS Factory Racing
Pedro Acosta, Tech3 GASGAS Factory Racing
Pedro Acosta, Tech3 GASGAS Factory Racing
Luca Marini, Repsol Honda Team
Jack Miller, Red Bull KTM Factory Racing
Jack Miller, Red Bull KTM Factory Racing
Jack Miller, Red Bull KTM Factory Racing
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team
Luca Marini, Repsol Honda Team
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Alex Rins, Yamaha Factory Racing
Miguel Oliveira, Squadra corse Trackhouse
Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team
Jorge Martin, Pramac Racing
Cal Crutchlow, Yamaha Factory Racing
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Marc Marquez, Gresini Racing
Cal Crutchlow, Yamaha Factory Racing
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Miguel Oliveira, Squadra corse Trackhouse
Miguel Oliveira, Squadra corse Trackhouse
Marc Marquez, Gresini Racing
Miguel Oliveira, Squadra corse Trackhouse
Alex Marquez, Gresini Racing
Lorenzo Savadori, Aprilia Racing Team
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team
Miguel Oliveira, Squadra corse Trackhouse
Alex Marquez, Gresini Racing
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Marc Marquez, Gresini Racing
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Alex Marquez, Gresini Racing
Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing
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Miguel Oliveira, Squadra corse Trackhouse
Miguel Oliveira, Squadra corse Trackhouse
Miguel Oliveira, Squadra corse Trackhouse
Lorenzo Savadori, Aprilia Racing Team
Miguel Oliveira, Squadra corse Trackhouse
Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team
Lorenzo Savadori, Aprilia Racing Team
Alex Marquez, Gresini Racing
Alex Rins, Yamaha Factory Racing
Brad Binder, Red Bull KTM Factory Racing
Takaaki Nakagami, Team LCR Honda
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Francesco Bagnaia, Ducati Team
Luca Marini, Repsol Honda Team
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Miguel Oliveira, Squadra corse Trackhouse
Miguel Oliveira, Squadra corse Trackhouse
Lorenzo Savadori, Aprilia Racing Team
Miguel Oliveira, Squadra corse Trackhouse
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team
Marc Marquez, Gresini Racing
Marc Marquez, Gresini Racing
Alex Rins, Yamaha Factory Racing
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