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MotoGP | Bagnaia: "Non è l'inizio che speravo, ma non sono nervoso"

Il campione del mondo ha vissuto un venerdì travagliato, perché qualcosa non ha funzionato a dovere sulla sua Ducati nel primo turno di prove libere del GP del Qatar e poi nella seconda ci si è messa la pioggia a rovinargli la giornata. Tuttavia, Pecco è fiducioso perché nei test ha già esplorato il grande potenziale della GP24.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Dopo essere stato il mattatore dei test invernali della MotoGP, polverizzando i record della pista sia a Sepang che a Lusail, sicuramente Pecco Bagnaia si sarebbe aspettato un inizio diverso per la sua stagione 2024. Il due volte campione del mondo in carica ha subito accusato un problema sulla sua Ducati nella prima sessione di prove libere del Gran Premio del Qatar e poi, a sorpresa, ci si è messa anche la pioggia a complicargli la vita, rendendo bagnato il secondo turno.

"Non è stato l'inizio che mi sarei aspettato. Questa mattina il mio feeling non era dei migliori. Cioè, il mio feeling era buono, è qualcos'altro che non ha funzionato. Ma può succedere anche questo. Anzi, era già successo, ma mi auguro che abbiamo risolto tutto", ha detto Bagnaia quando è stato il momento di tracciare il bilancio del suo venerdì, chiuso con il decimo tempo.

"Era meglio non mettere una gomma nuova, perché sapevamo già il nostro potenziale grazie ai test. Volevamo solo identificare quale moto mi piacesse di più, perché c'era una piccola modifica, e siamo riusciti a farlo. Siamo comunque stati nei dieci, ma mi aspettavo di fare una FP2 normale per ritrovare la nostra velocità. Grazie al lavoro dei test però questa giornata non dovrebbe essere un problema, abbiamo bisogno solo di un po' di fortuna in più domani", ha aggiunto.

L'arrivo inatteso della pioggia nel bel mezzo del deserto ha portato verso una modifica al format del weekend, perché il turno serale è stato utilizzato per valutare la pista bagnata sotto alle luci artificiali e l'accesso diretto alla Q2 sarà in palio nel turno di libere di domani. Secondo Pecco, nel caso in cui si debba fare una gara sul bagnato, il problema può essere soprattutto lo sporco che viene sollevato dalle moto.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

"Onestamente non me l'aspettavo. Anzi, avrei preferito fare un turno normale perché stamattina non è che fossimo proprio nella situazione migliore. Però capita anche questo e almeno per una volta siamo riusciti a vedere com'è girare in notturna con il bagnato. Le luci danno un po' fastidio, ma il grip non è male. Più che altro non si capisce quanta acqua ci sia in pista. Poi è talmente sporca che quando sei dietro a qualcuno dopo tre giri non vedi più, quindi questo può essere un problema, ma più tardi in safety commission ne parleremo sicuramente".

Quando poi gli è stato domandato se l'andamento della giornata lo abbia innervosito, ha proseguito: "Nervosismo no, ma sicuramente non sono contento, perché io sono abituato a stare sempre davanti. Nella FP2 era la prima uscita che facevano sul bagnato con la moto nuova e non mi sono trovato troppo bene. Però abbiamo intrapreso una strada che non era quella giusta. Con il senno di poi, saremmo dovuti andare nell'altra direzione. Difficilmente ci saranno altre sessioni sul bagnato da fare qua però", ha aggiunto sul turno bagnato, chiuso fuori dalla top 10.

Domani sarà una giornata particolarmente impegnativa, perché non solo ci saranno la qualifica e la Sprint, ma bisognerà appunto guadagnarsi l'accesso diretto alla Q2 in un turno che è stato allungato a 45 minuti. Secondo Bagnaia però non sarà un problema: "E' il primo weekend della stagione, quindi non siamo ancora stanchi (ride)".

Infine, ha commentato l'ottimo esordio di Pedro Acosta, terzo sia sull'asciutto che sul bagnato con la sua KTM: "E' stato molto bravo. Ce lo aspettavamo, perché è stato molto veloce in tutta la sua carriera. Vedremo domani e in gara domenica. Ricordiamoci che Martin qui ha fatto subito podio da rookie, quindi ci sono alcuni a cui basta poco tempo per essere veloci, ma l'ho già detto nei test: è meglio lasciarlo tranquillo perché ha già tanta pressione addosso", ha concluso.

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