MotoGP | Bagnaia: "La GP23 è ancora più adatta al mio stile di guida"
Il campione del mondo ha sbaragliato la concorrenza nella giornata conclusiva dei test collettivi di Portimao, facendo segnare il nuovo record della pista. Molti lo indicano come favorito, ma lui per il momento preferisce allontanare questa etichetta, pur ammettendo che la Desmosedici GP23 sembra veramente una moto fatta su misura per lui.
Il pre-campionato 2023 si è concluso con il sorriso per Pecco Bagnaia, ma non azzardatevi a chiamarlo favorito. Il pilota della Ducati è stato il più veloce anche nella giornata conclusiva dei test collettivi di Portimao, nei quali ha letteralmente polverizzato il record del tracciato dell'Algarve ed ha mostrato un passo che si potrebbe definire invidiabile, per il momento però preferisce non stilare delle gerarchie scritte nella pietra.
La cosa più importante per il campione del mondo in carica non è questa, quanto il fatto che la nuova Desmosedici GP23 si presenterà al via della stagione con un gradimento che ha addirittura già superato quello che aveva per la GP22, la moto che gli ha permesso di disputare una seconda parte di 2022 quasi perfetta per completare la sua rimonta Mondiale nei confronti di Fabio Quartararo.
"Sono contento, perché abbiamo lavorato tanto in questi cinque giorni di test prima dell'inizio della stagione e le cose hanno sempre funzionato un pochino meglio. Oggi siamo arrivati a capire che la moto nuova mi piace di più della vecchia, perché si adatta ancora di più al mio stile. Riesco a fare un po' tutto quello che voglio, sia con le gomme nuove che con le gomme usate, quindi sono molto soddisfatto di questi test e penso che siamo pronti per cominciare", ha detto Bagnaia a fine giornata.
Da perfezionista quale ci ha abituati ad essere, il ducatista è riuscito a trovare un neo anche a quell'1'37"968 che visto da fuori sembrava un tempo clamoroso, quindi un giro ai limiti della perfezione.
"Siamo molto competitivi e io nella mia testa avrei voluto fare un 1'37"8. Ma ho sbagliato l'uscita della 8, perché l'ho anticipata un po' troppo ed ho avuto una sbacchettata in uscita. Va bene lo stesso, anche perché pomeriggio era più difficile andare forte rispetto a stamattina, perché c'era più vento. Però è andato tutto molto bene, sia il time attack che le due prove di Sprint Race".
Davide Tardozzi, Team manager Ducati Team, Francesco Bagnaia, Ducati Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Proprio le simulazioni di Sprint Race si sono rivelate molto preziose, perché la prima della storia si disputerà sul saliscendi portoghese tra due settimane. Pecco, dunque, è riuscito a farsi una prima idea di quella che dovrà essere la strategia da attuare.
"Mi è sembrata molto difficile. L'ho interpretata in modo diverso rispetto agli altri, provando subito ad imporre un grande ritmo. Su questa pista magari no, ma su altre piste si potrà provare a farla così, anche se non sarà semplice, perché fisicamente è molto dura spingere per tutta la Sprint. Qui con la soft c'è anche un drop importante della gomma, quindi bisogna stare un po' più attenti. Forse ho un po' esagerato ed ho dovuto rallentare nella prima che ho provato, ma nella seconda sono stato molto costante e veloce anche con la gomma media. Ma penso che bisognerà valutare come affrontarla circuito per circuito".
Come detto, il piemontese non ne vuole sapere di sentirsi chiamare favorito per il momento: "Sinceramente, i test sono sempre qualcosa da capire, perché non sai mai cosa stanno provando gli altri. Non mi sento il favorito, perché questo non è un weekend di gara. Se fosse un Gran Premio invece direi di sì, che domani saremmo pronti per lottare per la vittoria, ma in questo momento sono concentrato solo sul cercare di migliorare ancora la nostra situazione".
Nonostante tutto, una prima indicazione di quelli che potrebbero essere i valori sembra essersela fatta nella sua testa: "La Yamaha ha fatto un grosso passo avanti oggi. Sono migliorati sia nel time attack che a livello di passo, anche se ancora non erano al nostro livello. Inoltre Fabio è stato molto veloce nella simulazione della Sprint Race. Secondo me la Honda sta provando davvero tantissime cose, quindi quando avranno delineato il tutto sono convinto che riusciranno a stare più avanti. Anche Enea e Marini sono stati molto veloci, ma nei test è sempre molto difficile capire i valori. Se devo dire tre nomi, però, dico Enea, Quartararo e Marquez", ha concluso.
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
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