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MotoGP | Bagnaia: "Sono stato ingordo, volevo passare anche Vinales"

Il pilota della Ducati ha vissuto una domenica incolore, ma l'ha rovinata definitivamente cadendo all'ultimo giro nel tentativo di superare il rivale nella corsa al titolo Quartararo. Pecco ha ammesso il suo errore, che però non ha pagato troppo a caro prezzo, visto che il pilota della Yamaha ha chiuso solo ottavo ed ha allungato di appena 8 lunghezze.

Francesco Bagnaia, Ducati Team crash

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Da tante gare Pecco Bagnaia non commetteva neanche una piccola sbavatura. Prima o poi, dunque, un errore era quasi inevitabile. Quello arrivato a Motegi, proprio all'ultimo giro, non lo ha pagato neanche troppo in ottica Mondiale, visto che il leader Fabio Quartararo non è andato oltre all'ottavo posto, quindi ha potuto aumentare solamente a 18 lunghezze il suo vantaggio.

Però ha fatto riemergere un po' il problema che aveva condizionato la sua prima parte di stagione: nel tentativo di recuperare una gara che non stava andando come avrebbe sperato, ha forzato un attacco ai danni di "El Diablo" alla curva 3, perdendo l'anteriore e ritrovandosi nella ghiaia.

Come sempre, il pilota della Ducati è stato pero onesto a prendersi le sue responsabilità. Mentre si allontanava dalla sua Desmosedici GP, le telecamere lo hanno mostrato mentre applaudiva e Pecco è stato molto chiaro nello spiegare questa situazione ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD: "Applaudivo la cazzata che avevo appena fatto, sinceramente. Mi stavo dando del coglione, perché questa è la realtà", ha detto senza farsi sconti.

Dopo essere stato praticamente sempre al comando nelle ultime cinque gare, è vero che in Giappone scattava dalla quarta fila, ma non è riuscito a sfoderare la rimonta che ci si sarebbe attesi da lui. La sua Desmosedici GP, infatti, ha avuto qualche difficoltà più del previsto. All'ultimo giro poi ha pagato l'ingordigia di voler provare a recuperare la settima posizione, attaccando sia Quartararo che Maverick Vinales.

"E' stata una gara molto complicata, perché stranamente non riuscivo a trazionare e a fare niente. L'unica cosa che riuscivo a fare era frenare molto forte, ma mi ha provocato un innalzamento inaspettato della pressione della gomma anteriore. Ma è la prima volta che mi trovavo realmente a correre nel gruppo, quindi poteva capitare, e poi ho avuto bisogno di tanto tempo per abbassarla", ha spiegato.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

"Gli ultimi giri stavo spingendo di nuovo, riuscivo a fare quello che volevo e ho recuperato molto. Forse sono stato un po' troppo ambizioso all'ultimo giro, perché volevo superare subito Fabio per provare ad arrivare a passare anche Vinales. Ma ero troppo dietro, avevo perso qualcosa in accelerazione in uscita dalla seconda curva, ma ci ho provato lo stesso", ha aggiunto.

Qui vengono fuori quegli aspetti in cui il piemontese deve ancora cercare di migliorarsi per fare un salto di qualità definitivo: "E' in questi casi che mi rendo conto dove sia il mio margine di miglioramento. Buttare via così dei punti non è corretto, soprattutto per il lavoro che fa la mia squadra tutte le volte. Devo capire come fare ad essere più freddo in queste situazioni".

Inevitabilmente, è stato quindi incalzato su quale fosse la cosa giusta da fare in quella situazione: "Aspettare di essere vicino, anche se il problema è che per tutta la gara perdevo in accelerazione dagli altri, quindi era difficile essere più vicino di così. Come sono riuscito a passare Enea, però, penso che sarei riuscito a passare anche Fabio. Avrei solo dovuto aspettare, perché finire dietro a Fabio sarebbe stato meglio, ma con il senno di poi è facile da dire".

Fortunatamente, c'è anche qualche aspetto che gli permette di non vedere tutto nero: "L'unica cosa positiva è che non ho steso anche Fabio, perché sarebbe stato ingiusto. E comunque la fortuna dice anche che Aleix non ha preso punti e Fabio era in difficoltà, quindi abbiamo perso pochi punti ed è l'unica cosa per la quale possiamo non essere troppo arrabbiati. Ma soprattutto sono contento per Jack, perché si è meritato questa vittoria", ha detto in riferimento al bel successo del compagno di box.

La settimana prossima si torna subito in pista in Thailandia, ma guardando al futuro Pecco non ha intenzione di cambiare il suo atteggiamento anche se il gap è aumentato: "Nelle prossime gare cercherò di fare il mio lavoro come sempre, cercando di essere competitivo. Ma non sarò più aggressivo, non ne ho bisogno. Devo solo rifare quello che ho fatto ad Aragon e a Misano, prendere il mio ritmo e guadagnare punti".

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