MotoGP, Avintia licenza il meccanico che ha falsificato il test COVID
Il Team Avintia di MotoGP ha annunciato di aver licenziato il membro della squadra che aveva falsificato il risultato di un test COVID-19 per ottenere l'accesso al paddock.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La MotoGP opera attualmente una rigorosa politica di bolle nel suo paddock per combattere la diffusione del COVID-19, che richiede ad ogni membro di presentare il risultato negativo di un test PCR prima di entrare in circuito.
Nella giornata di martedì è emerso che un meccanico del Team Avintia aveva falsificato il risultato di un test del laboratorio Quiron in Spagna, prima del Gran Premio dell'Emilia Romagna previsto per questo fine settimana a Misano.
Una volta scoperto, il meccanico è stato sospeso dall'accesso al paddock della MotoGP fino alla fine del 2021. Una punizione che potrebbe essere estesa ulteriormente se l'IRTA (International Race Teams Association) lo ritenesse necessario. La squadra invece ha rilasciato un comunicato nella serata di martedì, confermando di averlo licenziato.
"Da Avintia Esponsorama Racing mostriamo la nostra totale conformità con tutte le misure adottate da Dorna e IRTA che, così come la nostra politica di squadra e il codice di condotta a cui aderiscono tutti i suoi membri, compresi i meccanici, tecnici, membri della famiglia, sponsor, o qualsiasi altra persona vicina alla squadra, siamo obbligati a prendere misure disciplinari specifiche e chiudere tutte le relazioni con il membro del nostro team, che ieri, grazie al grande lavoro svolto da Dorna e IRTA, ha falsificato senza successo un test PCR per ottenere l'accesso al paddock del circuito di Misano per il prossimo Gran Premio", recita il comunicato.
"Essendo la squadra indirettamente responsabile di assumere tutti i costi derivati dalle misure eccezionali dai protocolli COVID-19 a tutti i suoi lavoratori, con questo tipo di azione siamo consapevoli che hanno voluto ottenere il proprio beneficio mettendo a rischio il resto delle persone che compongono la squadra e il campionato".
Enea Bastianini, Esponsorama Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
"Questi comportamenti non solo danneggiano l'immagine della squadra, ma anche il resto del paddock e il campionato nel suo complesso".
"Vorremmo chiarire che è responsabilità di ogni membro del team inserire il proprio test PCR per l'organizzazione, su una piattaforma online per ogni circuito secondo le linee guida che, per motivi COVID-19, sono attualmente in vigore per l'accesso al paddock".
"Avintia Esponsorama Racing desidera scusarsi e ringraziare Dorna e IRTA per tutti gli sforzi fatti per mantenere tutti nel paddock della MotoGP al sicuro, permettendo il corretto svolgimento del campionato".
Questo ha gettato un'ombra sul ritorno di Avintia a Misano questo fine settimana, con la squadra che si aspetta grandi cose dopo che Enea Bastianini ha ottenuto un sensazionale primo podio in MotoGP nel GP di San Marino di un mese fa, per di più con una Ducati di due anni fa.
Avintia lascerà la MotoGP alla fine dell'anno, con i suoi slot che saranno presi dal team VR46 di Valentino Rossi, che attualmente gestisce la moto di Luca Marini nell'altro lato del box Avintia.
Bastianini invece passerà al Gresini Racing nel 2022, con al suo fianco il rookie Fabio Di Giannantonio. Entrambi saranno in sella ad una Ducati.
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