MotoGP, Austria, Libere 3: zampata Ducati con Bagnaia
Il ducatista stacca il miglior tempo della mattinata, ma nella cumulativa rimane davanti a Zarco con il record della pista realizzato ieri. Il francese chiude terzo in FP3, alle spalle del connazionale Quartararo. Bel passo avanti di Marc Marquez, quarto davanti all'Aprilia di Espargaro. Entra di nuovo in Q2 Mir, mentre Martin cade e dovrà passare dalla Q1 insieme a tutti gli altri italiani.

Ieri Pecco Bagnaia ha detto chiaramente di non potersi più permettere di perdere punti nei confronti di Fabio Quartararo e questa mattina il pilota della Ducati ha subito gettato il guanto di sfida al rivale della Yamaha nella terza sessione di prove libere del Gran Premio d'Austria di MotoGP.
Il piemontese è stato il più veloce nel turno decisivo per l'accesso diretto alla Q2, anche se con il suo 1'22"874 non è riuscito ad abbassare per pochi millesimi il record della pista stabilito ieri da Johann Zarco in 1'22"827. Il francese del Pramac Racing quindi rimane al comando della cumulativa, anche se stamattina si è fermato su un 1'23"012 che gli è valso la terza posizione.
Tra le due Desmosedici GP, come detto, si è infilato Quartararo, che ancora una volta è stato bravissimo a minimizzare i punti deboli della sua M1 su una pista che sulla carta è più che ostica. Anche "El Diablo" infatti è sceso sotto all'1'23" in 1'22"968, chiudendo quindi a soli 94 millesimi da Bagnaia.
Molto interessante il passo avanti di Marc Marquez, che anche sull'asciutto è riuscito a portare la sua Honda in quarta posizione, con un divario di appena poco più di due decimi dalla vetta. Uno step importante rispetto alla settimana scorsa, quando invece aveva faticato anche solo a stare nei primi dieci.
Quinto tempo per l'Aprilia di Aleix Espargaro, sulla quale sull'anteriore è stata notata una novità che sembra essere legata all'abbassatore. Quello che conta di più però è che la RS-GP continua a mostrarsi competitiva su ogni genere di tracciato, con il pilota di Granollers che paga solo 264 millesimi.
Solo sesta l'altra Ducati di Jack Miller, con l'australiano che in questo momento sembra avere qualche difficoltà in più rispetto a Bagnaia e Zarco ed è a poco meno di quattro decimi. A stupire però per la Casa di Borgo Panigale è che Jorge Martin sarà costretto a passare dalla Q1: il vincitore del Gran Premio di Stiria è scivolato alla curva 10 nel finale e non è riuscito a fare meglio del 13esimo tempo a 684 millesimi.
Tornando a scorrere la classifica, per la seconda gara consecutiva è riuscito a centrare la Q2 diretta il campione del mondo in carica Joan Mir con la sua Suzuki. Più sfortunato invece il suo compagno di squadra Alex Rins, che si ritrova a dover passare dalla Q1 essendo 11esimo per appena 1 millesimo a favore della Honda di Pol Espargaro, che lo precede in decima posizione.
Il quadro dei piloti che hanno accesso diretto alla Q2 si completa con l'altra Honda di Takaaki Nakagami, ottavo, e con Brad Binder. Il sudafricano è il solo pilota della KTM ad essere riuscito ad infilarsi nella top 10 con il nono tempo, segno che anche l'introduzione di una gomma anteriore dura differente da quella dello scorso weekend non sembra aver giovato particolarmente alle RC16.
In casa KTM si sono fatti trovare anche per l'introduzione di un nuovo codone con un interessante profilo aerodinamico, che è stato portato in pista da Iker Lecuona. Dopo il miglior tempo della FP2 di ieri, il pilota del team Tech3 però stamattina non è riuscito ad andare oltre al 17esimo tempo.
Per quanto riguarda gli altri italiani, Luca Marini è stato davvero sfortunato, perché è rimasto fuori dalla Q2 per soli 46 millesimi con il suo 12esimo tempo. Valentino Rossi ha provato a sfruttare la scia di Pecco Bagnaia, ma la differenza di motore tra la sua Yamaha e la Ducati gli ha impedito di fare meglio del 15esimo tempo a otto decimi. 18esimo e 19esimo tempo invece per Enea Bastianini e Danilo Petrucci, con il portacolori della Ducati Avintia che è anche incappato in una scivolata alla curva 1.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | |
Ducati | 21 | 1'22.874 | 187.919 | ||
2 | |
Yamaha | 21 | 1'22.968 | 0.094 | 0.094 | 187.706 |
3 | |
Ducati | 23 | 1'23.012 | 0.138 | 0.044 | 187.606 |
4 | |
Honda | 22 | 1'23.132 | 0.258 | 0.120 | 187.335 |
5 | |
Aprilia | 19 | 1'23.138 | 0.264 | 0.006 | 187.322 |
6 | |
Ducati | 23 | 1'23.245 | 0.371 | 0.107 | 187.081 |
7 | |
Suzuki | 24 | 1'23.320 | 0.446 | 0.075 | 186.913 |
8 | |
Honda | 22 | 1'23.362 | 0.488 | 0.042 | 186.818 |
9 | |
KTM | 20 | 1'23.453 | 0.579 | 0.091 | 186.615 |
10 | |
Honda | 21 | 1'23.481 | 0.607 | 0.028 | 186.552 |
11 | |
Suzuki | 23 | 1'23.482 | 0.608 | 0.001 | 186.550 |
12 | |
Ducati | 22 | 1'23.527 | 0.653 | 0.045 | 186.449 |
13 | |
Ducati | 19 | 1'23.558 | 0.684 | 0.031 | 186.380 |
14 | |
KTM | 22 | 1'23.677 | 0.803 | 0.119 | 186.115 |
15 | |
Yamaha | 21 | 1'23.687 | 0.813 | 0.010 | 186.093 |
16 | |
Honda | 23 | 1'23.695 | 0.821 | 0.008 | 186.075 |
17 | |
KTM | 22 | 1'23.706 | 0.832 | 0.011 | 186.051 |
18 | |
Ducati | 19 | 1'24.033 | 1.159 | 0.327 | 185.327 |
19 | |
KTM | 20 | 1'24.074 | 1.200 | 0.041 | 185.236 |
20 | |
Yamaha | 22 | 1'24.193 | 1.319 | 0.119 | 184.974 |
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