MotoGP, Austria, Libere 2: l'azzardo delle slick premia Lecuona
Lo spagnolo della KTM Tech3 è stato il primo a montare le slick con la pista che andava via via asciugando dopo un temporale e in questo modo ha rifilato 3" a tutti gli altri, ma è stata una FP2 che ha lasciato invariato il quadro dei piloti che avrebbero accesso diretto alla Q2.

Un forte temporale estivo, con tanto di grandine, si è abbattuto sul Red Bull Ring proprio prima che i piloti della MotoGP si preparassero a prendere la via della pista per la seconda sessione di prove libere del Gran Premio d'Austria. Come spesso capita dalle parti di Spielberg, il meteo però può cambiare molto repentinamente e negli ultimi 20 minuti del turno il sole è tornato a splendere, iniziando ad asciugare le traiettorie sul manto d'asfalto.
In queste condizioni, era inevitabile che i tempi si abbassassero costantemente, premiando alla fine quei piloti che hanno deciso di azzardare il passaggio alle gomme slick. Su tutti Iker Lecuona, che è stato il primo a giocarsi questo jolly e alla fine è riuscito a piazzare la sua KTM del team Tech3 davanti a tutti in 1'27"520.
Oltre a lui, solamente Jack Miller ha provato a fare il passaggio alle slick, ma ha atteso troppo, riuscendo quindi a fare un solo giro cronometrato, e alla fine quindi si è ritrovato solamente in quinta posizione. La scelta di Lecuona comunque è stata corretta, perché a fine turno si è ritrovato con un margine di ben 3"3 nei confronti del diretto inseguitore Johann Zarco, che rimane quindi accreditato del miglior riferimento di giornata con la sua Ducati Pramac con l'1'22"827 di questa mattina, che gli vale anche il primato del tracciato austriaco.
Terzo tempo per l'unica Aprilia in pista (Lorenzo Savadori è assente per infortunio), quella di Aleix Espargaro, che chiude a 3"7. Fino a quanto la pista è stata realmente bagnata si era messo in evidenza Marc Marquez, che per diversi minuti era stato al comando del gruppo con la sua Honda, prima di chiudere con il quarto tempo, a poco più di 3"8.
Più in difficoltà invece il leader iridato Fabio Quartararo, che non è riuscito a fare meglio del nono tempo con la sua Yamaha, ad oltre 5". Se la passa però decisamente peggio il campione del mondo in carica Joan Mir, che non ama il bagnato e con la sua Suzuki si ritrova addirittura penultimo, con alle sue spalle solamente Danilo Petrucci. Di contro, il pilota di Terni è uno specialista di queste condizioni, ma ha completato solo 10 giri, rimanendo ai box con la sua KTM nei minuti conclusivi e quindi ha via via perso posizioni.
Continuando a ricostruire la top 10, davanti a Quartararo ci sono anche le due Honda di Alex Marquez e Pol Espargaro, che occupano rispettivamente la sesta e l'ottava posizione, con tra di loro la Suzuki di Alex Rins. Il quadro delle prime dieci posizioni si completa poi con la KTM di Brad Binder.
Tra i migliori quindi non ci sono i piloti italiani purtroppo: il migliore è stato Pecco Bagnaia, che non è riuscito a fare meglio del 13esimo tempo a 6"1 con la sua Ducati. Anche lui però è rimasto ai box nel finale dopo essere andato anche lungo nella ghiaia della curva 4. Luca Marini invece è 15esimo, davanti al fratello Valentino Rossi, con Enea Bastianini che occupa la 18esima piazza, alle spalle anche di Cal Crutchlow, che sostituisce nuovamente l'infortunato Franco Morbidelli sulla Yamaha Petronas.
Dai distacchi comunque si capisce che parliamo di una classifica tutt'altro che indicativa, che ha lasciato invariato rispetto a stamani il quadro dei piloti che al momento avrebbero accesso diretto alla Q2 (Zarco, Aleix Espargaro, i due Marquez, Rins, Quartararo, Martin, Nakagami, Bagnaia e Mir). Domani mattina però c'è ancora a disposizione la FP3, nella quale sicuramente andranno tutti a fare il time attack, meteo permettendo chiaramente...
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | |
KTM | 24 | 1'27.520 | 177.943 | ||
2 | |
Ducati | 20 | 1'30.917 | 3.397 | 3.397 | 171.294 |
3 | |
Aprilia | 14 | 1'31.237 | 3.717 | 0.320 | 170.693 |
4 | |
Honda | 17 | 1'31.353 | 3.833 | 0.116 | 170.477 |
5 | |
Ducati | 17 | 1'31.812 | 4.292 | 0.459 | 169.624 |
6 | |
Honda | 17 | 1'31.961 | 4.441 | 0.149 | 169.350 |
7 | |
Suzuki | 19 | 1'32.190 | 4.670 | 0.229 | 168.929 |
8 | |
Honda | 12 | 1'32.404 | 4.884 | 0.214 | 168.538 |
9 | |
Yamaha | 20 | 1'32.784 | 5.264 | 0.380 | 167.847 |
10 | |
KTM | 22 | 1'33.319 | 5.799 | 0.535 | 166.885 |
11 | |
Ducati | 19 | 1'33.408 | 5.888 | 0.089 | 166.726 |
12 | |
Honda | 16 | 1'33.536 | 6.016 | 0.128 | 166.498 |
13 | |
Ducati | 13 | ||||
14 | |
KTM | 11 | ||||
15 | |
Ducati | 12 | ||||
16 | |
Yamaha | 17 | ||||
17 | |
Yamaha | 16 | ||||
18 | |
Ducati | 12 | ||||
19 | |
Suzuki | 16 | ||||
20 | |
KTM | 10 | ||||
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