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MotoGP | Austin, Libere 2: Martin piega Bagnaia, Bezzecchi in Q1

Il pilota del Pramac Racing sfiora il record e guida una classifica che vede quattro Ducati ai primi cinque posti, precedendo il campione del mondo. La sorpresa positiva è Rins, terzo con la Honda LCR, mentre quella negativa è Bezzecchi, che dovrà passare dalla Q1. Si qualificano per le Q2 anche le due Aprilia, le due KTM e la Yamaha di Quartararo, che sfrutta la scia di Pecco per chiudere settimo.

Jorge Martin, Pramac Racing

Le Ducati hanno dettato il ritmo anche nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio delle Americhe di MotoGP, che però ha regalato già il primo colpo di scena del weekend: il leader iridato Marco Bezzecchi sarà infatti costretto a passare dalla Q1, perché si ritrova 11°, escluso dalla top 10 per appena 37 millesimi.

Fin dal primo turno, il portacolori della Mooney VR46 era stato quello che aveva faticato di più tra gli uomini di punta della Casa di Borgo Panigale e questa sensazione ha trovato conferma quando è stato il momento di andare a fare il time attack, nonostante la classifica veda ben quattro Desmosedici GP nelle prime cinque posizioni.

Il più veloce alla fine è stato Jorge Martin, che con il suo 2'02"178 è arrivato ad un soffio dal record della pista di Austin, che aveva fatto segnare proprio lui un anno fa. Nella sua scia c'è il campione del mondo in carica Pecco Bagnaia, curiosamente staccato proprio di 63 millesimi, che però ha dato la sensazione di essere quello messo meglio di tutti fino a quando si è lavorato sul passo.

In quarta e quinta posizione troviamo invece le due GP22 affidate a Luca Marini ed Alex Marquez, che ancora una volta si sono confermati protagonisti, chiudendo rispettivamente a 238 e a 504 millesimi dalla vetta.

La vera rivelazione di questa sessione è davanti a loro e si tratta di Alex Rins. Proprio sulla pista sulla quale ha ottenuto la sua prima vittoria in MotoGP, il nuovo arrivato in casa Honda LCR ha sfoderato un clamoroso terzo tempo, a soli 217 millesimi dalla vetta, dimostrando che in Texas la RC213V può essere veloce anche se non sei l'assente Marc Marquez.

Ad onor del vero, va detto che fino a pochi istanti dalla fine sembrava piuttosto buona anche la sessione di Joan Mir, ma il portacolori della HRC non ha potuto concludere il suo ultimo giro lanciato e quindi si ritrova 12°. Anzi, è stato in un certo senso fortunato, perché avrebbe potuto rimanere coinvolto in un incidente potenzialmente molto pericoloso, dato che si è visto attraversare la pista dalla Ducati di Johann Zarco, che è rientrata sull'asfalto dopo una scivolata nello "snake". Anche il francese, tra l'altro, sarà in Q1 visto che è solo 14°.

Tornando a scorrere la classifica, alla fine il COTA non è parso così indigesto alle Aprilia, visto che entrambi i piloti ufficiali della Casa di Noale hanno staccato il pass per la Q2: Maverick Vinales è sesto, seppur staccato di 539 millesimi, mentre Aleix Espargaro è stato più lento di meno di 50 millesimi, ma è ottavo.

Tra le due RS-GP ci sono anche la Yamaha di Fabio Quartararo e la KTM di Brad Binder. "El Diablo" è riuscito a metterci una bella pezza quando sembrava destinato a rimanere fuori dalla top 10. Per il suo ultimo tentativo però ha trovato in Pecco Bagnaia il gancio giusto ed è riuscito a risalire settimo. Dopo aver brillato in Argentina, è tornato invece a faticare Franco Morbidelli, solamente 16° con la seconda Yamaha ad oltre un secondo.

Detto dell'ottavo tempo di Binder, la KTM è riuscita a portare entrambi i suoi portacolori ufficiali in Q2, perché la top 10 si completa con Jack Miller, anche se è stato proprio il sudafricano a beffare Bezzecchi, infilandosi sotto alla bandiera a scacchi.

Per quanto riguarda gli altri italiani, il collaudatore Ducati Michele Pirro, chiamato a sostituire l'infortunato Enea Bastianini, non è andato oltre al 17° tempo, mentre Fabio Di Giannantonio è in 19° posizione. Da segnalare anche le due cadute del rientrante Miguel Oliveira, prima alla curva 2 e poi alla curva 12. Stessi punti in cui sono andati giù rispettivamente Augusto Fernandez ed il collaudatore Honda Stefan Bradl.

Cla Pilota Moto Giri Tempo Gap Distacco km/h
1 Spain Jorge Martin Ducati 20 2'02.178     162.441
2 Italy Francesco Bagnaia Ducati 21 2'02.241 0.063 0.063 162.357
3 Spain Alex Rins Honda 20 2'02.395 0.217 0.154 162.153
4 Italy Luca Marini Ducati 21 2'02.416 0.238 0.021 162.125
5 Spain Alex Marquez Ducati 21 2'02.682 0.504 0.266 161.774
6 Spain Maverick Viñales Aprilia 22 2'02.717 0.539 0.035 161.728
7 France Fabio Quartararo Yamaha 20 2'02.721 0.543 0.004 161.722
8 South Africa Brad Binder KTM 18 2'02.735 0.557 0.014 161.704
9 Spain Aleix Espargaro Aprilia 20 2'02.765 0.587 0.030 161.664
10 Australia Jack Miller KTM 19 2'02.841 0.663 0.076 161.564
11 Italy Marco Bezzecchi Ducati 22 2'02.878 0.700 0.037 161.516
12 Spain Joan Mir Honda 17 2'02.904 0.726 0.026 161.482
13 Japan Takaaki Nakagami Honda 20 2'03.208 1.030 0.304 161.083
14 France Johann Zarco Ducati 17 2'03.329 1.151 0.121 160.925
15 Portugal Miguel Oliveira Aprilia 14 2'03.340 1.162 0.011 160.911
16 Italy Franco Morbidelli Yamaha 18 2'03.443 1.265 0.103 160.777
17 Italy Michele Pirro Ducati 18 2'03.685 1.507 0.242 160.462
18 Spain Raul Fernandez Aprilia 19 2'03.690 1.512 0.005 160.455
19 Italy Fabio Di Giannantonio Ducati 17 2'04.079 1.901 0.389 159.952
20 Germany Stefan Bradl Honda 18 2'04.129 1.951 0.050 159.888
21 Spain Augusto Fernandez KTM 16 2'04.561 2.383 0.432 159.333
22 Germany Jonas Folger KTM 17 2'06.529 4.351 1.968 156.855

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