MotoGP | Assen, Warm-Up: brillano le Aprilia, ma Quartararo è lì
Aleix Espargaro e Maverick Vinales chiudono primo e terzo e sembrano aver cambiato idea sulla gomma posteriore, avendo brillato con la dura. Tra di loro c'è Quartararo, che però tiene un passo simile con la gomma usata. Più attardato invece Bagnaia, ottavo, che ha lavorato sulla parte conclusiva della gara, anche lui con la dura. Nella top 10 ci sono ben sette Ducati, con diversi piloti che sembrano indirizzati verso la soft.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
A giudicare dal Warm-Up, la scelta è ancora molto aperta per la gomma posteriore per il Gran Premio d'Olanda, perché la griglia si è divisa abbastanza equamente tra la hard e la soft, anche se i big sembrerebbero indirizzati verso la soluzione più dura.
In particolare, hanno brillato le Aprilia, che hanno occupato la prima e la terza posizione con Aleix Espargaro e Maverick Vinales. Il pilota di Granollers è sceso fino a 1'32"424, con un passo che potrebbe fargli cambiare idea rispetto a ieri, quando sembrava intenzionato a puntare sulla soft.
Stessa sensazione che ha dato anche il compagno di box, che ha chiuso staccato di 256 millesimi. Maverick però è uno dei due che hanno fatto una scelta diversa dalla soft anche sull'anteriore, utilizzando la media (l'altro è Alex Marquez, che ha chiuso 17°).
Attenzione però a non sottovalutare un fattore, ovvero che le due RS-GP montavano delle coperture nuove al posteriore, a differenza di Fabio Quartararo, che ha infilato la sua Yamaha tra di loro con una gomma usata, pagando appena 124 millesimi.
In quarta posizione troviamo poi il primo dei piloti che hanno lavorato con la gomma soft al posteriore e si tratta di Jorge Martin, che oggi prenderà il via dalla prima fila con la Ducati del Prima Pramac Racing. Stessa scelta che hanno fatto stamani anche Jack Miller e Marco Bezzecchi, che hanno chiuso con il sesto e settimo tempo, alle spalle dell'altra Ducati di Luca Marini, che invece montava la dura.
Dura, ma qui c'erano pochissimi dubbi, anche per Pecco Bagnaia: il poleman ne ha utilizzata una particolarmente usata ed ha chiuso ottavo, a 462 millesimi. Con la dura sembra essersi trovato bene anche Enea Bastianini, che lo segue in nona posizione ed oggi pomeriggio sarà chiamato alla rimonta dalla 16° casella.
Johann Zarco poi chiude un trenino di ben sette Ducati in decima posizione, anche se con il francese il distacco inizia ad aumentare fino ad oltre sei decimi. La sensazione però è che i primi nove siano tutti accreditati di un passo molto vicino, cosa che potrebbe regalare una gara quasi in stile Moto3, come già accaduto in tempi recenti ad Assen.
Bisogna scendere fuori dalla top 10 dunque per trovare la migliore delle Suzuki, che è quella del campione 2020 Joan Mir, staccato di 617 millesimi con la dura al posteriore. Nella sua scia c'è poi la Honda di Takaaki Nakagami, che invece montava la soft, così come Miguel Oliveira. Il gap del pilota della KTM però è pesante, perché parliamo di quasi nove decimi.
Per quanto riguarda gli altri italiani, Fabio Di Giannantonio è più staccato dagli altri ducatisti in 15° piazza e anche lui sembra indirizzato verso la soft. Dura invece per le due Yamaha di Franco Morbidelli ed Andrea Dovizioso, 16° e 18°, ma anche per l'Aprilia della wild card Lorenzo Savadori, 21°.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Aleix Espargaro | Aprilia | 13 | 1'32.424 | 176.915 | ||
2 | Fabio Quartararo | Yamaha | 11 | 1'32.548 | 0.124 | 0.124 | 176.678 |
3 | Maverick Viñales | Aprilia | 13 | 1'32.680 | 0.256 | 0.132 | 176.426 |
4 | Jorge Martin | Ducati | 10 | 1'32.799 | 0.375 | 0.119 | 176.200 |
5 | Luca Marini | Ducati | 12 | 1'32.819 | 0.395 | 0.020 | 176.162 |
6 | Jack Miller | Ducati | 13 | 1'32.854 | 0.430 | 0.035 | 176.095 |
7 | Marco Bezzecchi | Ducati | 13 | 1'32.855 | 0.431 | 0.001 | 176.093 |
8 | Francesco Bagnaia | Ducati | 12 | 1'32.886 | 0.462 | 0.031 | 176.035 |
9 | Enea Bastianini | Ducati | 13 | 1'32.914 | 0.490 | 0.028 | 175.982 |
10 | Johann Zarco | Ducati | 13 | 1'33.038 | 0.614 | 0.124 | 175.747 |
11 | Joan Mir | Suzuki | 13 | 1'33.041 | 0.617 | 0.003 | 175.741 |
12 | Takaaki Nakagami | Honda | 12 | 1'33.109 | 0.685 | 0.068 | 175.613 |
13 | Miguel Oliveira | KTM | 13 | 1'33.284 | 0.860 | 0.175 | 175.284 |
14 | Alex Rins | Suzuki | 11 | 1'33.286 | 0.862 | 0.002 | 175.280 |
15 | Fabio Di Giannantonio | Ducati | 11 | 1'33.372 | 0.948 | 0.086 | 175.118 |
16 | Franco Morbidelli | Yamaha | 13 | 1'33.398 | 0.974 | 0.026 | 175.070 |
17 | Alex Marquez | Honda | 12 | 1'33.407 | 0.983 | 0.009 | 175.053 |
18 | Andrea Dovizioso | Yamaha | 13 | 1'33.452 | 1.028 | 0.045 | 174.968 |
19 | Brad Binder | KTM | 12 | 1'33.612 | 1.188 | 0.160 | 174.669 |
20 | Remy Gardner | KTM | 13 | 1'33.752 | 1.328 | 0.140 | 174.409 |
21 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 10 | 1'33.867 | 1.443 | 0.115 | 174.195 |
22 | Stefan Bradl | Honda | 12 | 1'34.028 | 1.604 | 0.161 | 173.897 |
23 | Raul Fernandez | KTM | 12 | 1'34.191 | 1.767 | 0.163 | 173.596 |
24 | Darryn Binder | Yamaha | 12 | 1'34.436 | 2.012 | 0.245 | 173.145 |
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