MotoGP | Assen, Libere 2: Bagnaia si rilancia sull'asciutto
La pista che andava via via asciugando ha permesso di fare un time attack con le gomme slick nel finale, che potrebbe essere decisivo per l'accesso alla Q2 se domani dovesse piovere. Il pilota della Ducati ha preceduto l'Aprilia di Aleix Espargaro e la Yamaha di Quartararo. Stupisce Rins quarto nonostante il polso fratturato. Bezzecchi cade, ma è decimo. Bastianini è 11° per soli 4 millesimi ed arrabbiato con Morbidelli (18°) per averlo ostacolato.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La pioggia prevista per tutto il giorno ha dato tregua almeno per la seconda sessione di prove libere del Gran Premio d'Olanda, che a questo punto rischia di avere un peso specifico molto importante nell'ottica di entrare direttamente in Q2, visto che i piloti della MotoGP hanno avuto modo di provare a fare un time attack con le gomme slick nel finale e il meteo non lascia presagire niente di buono neppure per domani.
Davanti a tutti alla fine si è piazzato Pecco Bagnaia, che con il miglior tempo del venerdì ha provato ad iniziare a riscattare la grande delusione del Sachsenring. Proprio sotto alla bandiera a scacchi, il pilota della Ducati ha piazzato la sua zampata in 1'33"274, saltando proprio davanti ai primi due della classe.
Aleix Espargaro e la sua Aprilia si sono visti infilare per 178 millesimi, mentre il leader iridato Fabio Quartararo ha chiuso terzo a 305 con la sua Yamaha. E probabilmente non è un caso che con la pista in continuo miglioramento, siano stati proprio i tre piloti che a detta di tutti hanno quel qualcosina in più a riuscire a fare la differenza.
La sorpresa di giornata è probabilmente Alex Rins. E' vero che Assen è una pista che sulla carta si sposa bene con la Suzuki, ma lo è altrettanto che lo spagnolo appena cinque giorni fa ha rinunciato a correre in Germania per il dolore al polso sinistro fratturato a Barcellona, quindi questa performance è una mezza impresa. Che le GSX-RR siano a loro agio qui però è confermato anche dal sesto tempo di Joan Mir.
Tra i due portacolori della Casa di Hamamatsu si è infilata invece l'altra Ducati di Jack Miller, che questa volta è stato più prudente del solito e non è andato a prendersi la palma di primo a montare le gomme slick, che è andata a Luca Marini. Il portacolori della Mooney VR46 però probabilmente lo ha fatto troppo presto, perché alla fine ha chiuso 13°.
Tornando a scorrere le posizioni di vertice, buona anche la prestazione di Maverick Vinales, settimo con l'Aprilia su una pista che ama particolarmente e del quale è ancora detentore del record. Se la pioggia dovesse arrivare anche domani, in Q2 poi avremo anche la KTM di Brad Binder, ottavo, mentre le Honda sarebbero tutte costrette a passare dalla Q1, visto che la migliore delle RC213V è stata quella di Takaaki Nakagami in 12° posizione.
Il quadro delle prime dieci posizioni si completa quindi con le due Ducati di Johann Zarco e Marco Bezzecchi, che sono anche i primi due ad aver pagato oltre un secondo di ritardo. Il portacolori della Mooney VR46 è anche incappato in una scivolata alla curva 5, ma questo non gli ha impedito di piazzarsi decimo.
Peccato invece per Enea Bastianini, che al momento sarebbe relegato in Q1 per appena 4 millesimi. Il pilota del Gresini Racing è anche andato in Direzione Gara per protestare contro Franco Morbidelli, 18°, visto che si è ritrovato il pilota della Yamaha lento in traiettoria alla curva 13 proprio nel suo giro migliore.
Per quanto riguarda gli altri italiani, Andrea Dovizioso ha chiuso con il 15° tempo con la Yamaha RNF, staccato di poco più di 1"3. Dopo le ultime grandi performance, è calato invece Fabio Di Giannantonio, solo 20° con la Ducati di Gresini, davanti a Lorenzo Savadori, schierato come wild card dall'Aprilia questo fine settimana.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Francesco Bagnaia | Ducati | 19 | 1'33.274 | 175.302 | ||
2 | Aleix Espargaro | Aprilia | 15 | 1'33.452 | 0.178 | 0.178 | 174.968 |
3 | Fabio Quartararo | Yamaha | 20 | 1'33.579 | 0.305 | 0.127 | 174.731 |
4 | Alex Rins | Suzuki | 14 | 1'33.611 | 0.337 | 0.032 | 174.671 |
5 | Jack Miller | Ducati | 18 | 1'33.833 | 0.559 | 0.222 | 174.258 |
6 | Joan Mir | Suzuki | 21 | 1'33.899 | 0.625 | 0.066 | 174.136 |
7 | Maverick Viñales | Aprilia | 17 | 1'33.938 | 0.664 | 0.039 | 174.063 |
8 | Brad Binder | KTM | 21 | 1'34.127 | 0.853 | 0.189 | 173.714 |
9 | Johann Zarco | Ducati | 18 | 1'34.286 | 1.012 | 0.159 | 173.421 |
10 | Marco Bezzecchi | Ducati | 17 | 1'34.312 | 1.038 | 0.026 | 173.373 |
11 | Enea Bastianini | Ducati | 15 | 1'34.316 | 1.042 | 0.004 | 173.366 |
12 | Takaaki Nakagami | Honda | 19 | 1'34.504 | 1.230 | 0.188 | 173.021 |
13 | Luca Marini | Ducati | 18 | 1'34.536 | 1.262 | 0.032 | 172.962 |
14 | Alex Marquez | Honda | 17 | 1'34.599 | 1.325 | 0.063 | 172.847 |
15 | Andrea Dovizioso | Yamaha | 18 | 1'34.650 | 1.376 | 0.051 | 172.754 |
16 | Miguel Oliveira | KTM | 21 | 1'34.676 | 1.402 | 0.026 | 172.706 |
17 | Jorge Martin | Ducati | 17 | 1'34.823 | 1.549 | 0.147 | 172.439 |
18 | Franco Morbidelli | Yamaha | 22 | 1'34.828 | 1.554 | 0.005 | 172.430 |
19 | Pol Espargaro | Honda | 17 | 1'34.834 | 1.560 | 0.006 | 172.419 |
20 | Fabio Di Giannantonio | Ducati | 18 | 1'34.902 | 1.628 | 0.068 | 172.295 |
21 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 19 | 1'35.081 | 1.807 | 0.179 | 171.971 |
22 | Remy Gardner | KTM | 19 | 1'35.222 | 1.948 | 0.141 | 171.716 |
23 | Darryn Binder | Yamaha | 15 | 1'35.571 | 2.297 | 0.349 | 171.089 |
24 | Stefan Bradl | Honda | 10 | 1'35.951 | 2.677 | 0.380 | 170.411 |
25 | Raul Fernandez | KTM | 17 | 1'36.226 | 2.952 | 0.275 | 169.924 |
Guarda i risultati completi |
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