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Aragon, Libere 3: Marquez passa Lorenzo, Dovi in Q1

Il pilota della Honda segna il miglior tempo del weekend, occhio poi a Pedrosa e Rossi vicini. Bene Iannone

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Foto di: Repsol Media

Trofeo Aragon GP Moviestar disegnato da Jorge Lorenzo
Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing and Marc Marquez, Repsol Honda Team
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing e Marc Marquez, Repsol Honda Team e Valentino Rossi, Yamaha Fac
Marc Marquez, Repsol Honda Team e Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing e Dani Pedrosa, Repsol Hond
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing e Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team

Ieri ha lavorato tutto il pomeriggio con la gomma dura al posteriore, ma stamattina Marc Marquez è passato alla media per preparare la qualifica e nella FP3 del Gp di Aragon ha mandato la sua risposta a Jorge Lorenzo, facendogli capire che a parità di gomme se la può giocare con lui.

Il pilota della Honda è stato infatti il più veloce in 1'47"380, una prestazione che gli è valso il best lap del weekend, precedendo di 137 millesimi proprio la Yamaha di Lorenzo. Anche quando ha montato la gomma nuova nel finale, il maiorchino infatti non è riuscito a migliorarsi più di tanto nel finale, riprovando anche le alette sulla sua M1.

Attenzione però perché sono molto vicini anche Dani Pedrosa e Valentino Rossi, che quindi sembrano avere tutte le carte in regola per provare a dare fastidio ai due compagni di squadra: lo spagnolo è terzo a 283 millesimi, ma anche il "Dottore" è quarto a 312, quindi si è avvicinato parecchio rispetto a venerdì.

Proprio all'ultimo secondo, nonostante una spalla dolorante, Andrea Iannone è riuscito a sfoderare un gran bel giro con la gomma soft al posteriore, portando la sua Ducati in quinta posizione a soli quattro decimi. Una prestazione importante per la Rossa, che però ha l'altro lato della medaglia nel disastro di Andrea Dovizioso, alla fine solo 11esimo e quindi rimasto fuori dalla Q2.

Alle spalle di Iannone, ma decisamente più lontani (si parla di oltre otto decimi), troviamo il tandem britannico composto da Cal Crutchlow e Bradley Smith, con quello della Yamaha Tech 3 che si è anche reso protagonista di una scivolata. A seguire poi troviamo il suo compagno di squadra Pol Espargaro, che apre la schiera dei piloti distanziati di oltre 1".

La top ten si completa poi con le due Suzuki GSX-RR di Maverick Vinales ed Aleix Espargaro, bravissimi a sfruttare la gomma soft al posteriore. Tra le altre cose, il rookie ha reagito molto bene anche ad una caduta avvenuta pochi minuti prima alla curva 2. Stesso punto in cui erano caduti anche Loris Baz e Jack Miller.

Parlando degli esclusi dalla Q2, oltre a Dovizioso dovranno darsi battaglia le due Ducati Pramac di Danilo Petrucci e Yonny Hernandez e la Honda di Scott Redding. Per quanto riguarda le "Open", il battistrada è stato invece Hector Barbera con la Ducati Avintia. Attardate le due Aprilia RS-GP: la migliore è quella di Alvaro Bautista in 18esima posizione, ma ad oltre 2".

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