Aragon, Libere 2: Lorenzo guida la tripletta Yamaha
Dietro a Jorge ci sono Valentino e Smith, ma a 6 e 8 decimi. Le Honda girano con la hard al posteriore
Foto di: Yamaha MotoGP
Mostruoso: è questo l'unico aggettivo che si può utilizzare per descrivere quello che ha fatto Jorge Lorenzo in una seconda sessione di prove libere del Gp di Aragon che ha visto le Yamaha occupare addirittura le prime tre posizioni. Un turno iniziato con tutti quanti sulle gomme più dure a disposizione, visti i problemi di consumo della posteriore di questa mattina, ma che nel finale ha visto i piloti passare sulle coperture più morbide per andare all'attacco del tempo.
Come detto, il maiorchino ha fatto un giro davvero impressionante, forse sfruttando anche il lavoro fatto nei test di qualche settimana fa, perché è stato il primo capace di scendere sotto all'1'48" in questo fine settimana e lo ha fatto per ben due volte. Con il suo 1'47"517 ha distanziato di ben 683 millesimi la M1 gemella del leader iridato Valentino Rossi, che però sul passo gara non sembra troppo distante.
In terza posizione c'è poi un ottimo Bradley Smith, che proprio nel finale ha issato la sua Yamaha Tech 3 davanti alle due Honda ufficiali, pur pagando oltre otto decimi. Va detto però che Dani Pedrosa e Marc Marquez non hanno dato l'assalto al tempo con la gomma media nel finale, quindi il quarto ed il quinto tempo delle due RC213V sono arrivati con la hard al posteriore.
Le Yamaha comunque paiono decisamente a loro agio sul tracciato alle porte di Alcaniz, perché Pol Espargaro ha chiuso la seconda fila virtuale con il sesto tempo, risultando l'ultimo al di sotto del secondo di distacco. "Polyccio" ha preceduto il fratello Aleix, che sulla sua Suzuki ha montato una gomma a mescola soft al posteriore.
La top ten si completa poi con il terzetto di Ducati composto dalle GP15 di Andrea Dovizioso ed Andrea Iannone e la GP14.2 di Danilo Petrucci, pure loro tutti con la soft. Va poi sottolineato che Iannone ha perso parecchio tempo nel traffico nel finale e che senza quel problema forse si sarebbe potuto inserire davanti a Smith, che comunque è solo un paio di decimi più avanti.
Per trovare la prima delle "Open" bisogna invece scorrere la classifica fino alla 14esima piazza occupata dalla Ducati Avintia di Hector Barbera, preceduta dalla Ducati Pramac di Yonny Hernandez e dal tandem britannico composto da Scott Redding e Cal Crutchlow.
Rispetto a questa mattina hanno quindi perso un po' di colpi le due Aprilia RS-GP, con Alvaro Bautista che ha chiuso 15esimo e Stefan Bradl che invece è 19esimo. Tra di loro ci sono un Maverick Vinales parso piuttosto in difficoltà rispetto alla GSX-RR gemella, ma anche le "Open" di Loris Baz ed Eugene Laverty.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments