MotoGP, Aragon, Libere 1: Marquez rifila 1" a tutti, Rossi cade
Grande inizio per il pilota della Honda, velocissimo tutto il turno e poi capace di fare un grande step con la gomma soft nel finale. Secondo c'è Mir, anche lui con la gomma soft, mentre Bagnaia è terzo con la media e mostra un gran passo. L'avventura di Vinales con l'Aprilia inizia con il 19esimo tempo, a meno di 1" da Aleix Espargaro. Rossi scivola alla curva 5 ed è 20esimo.
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Il weekend di Motorland Aragon probabilmente era cerchiato in rosso da tempo per Marc Marquez. La sua predilezione per le curve a sinistra non è un segreto e quest'anno lo aiutano andando a forzare meno sul braccio destro, quindi tutti lo attendevano al varco sul saliscendi alle porte di Alcaniz, anche perché lo scorso anno la Honda aveva conquistato una pole ed un podio su questo tracciato.
L'otto volte campione del mondo non ha tradito le aspettive, perché è stato il più veloce nella prima sessione di prove libere del Gran Premio di Aragon di MotoGP e lo ha fatto rifilando dei distacchi pesanti a tutta la concorrenza. Ad onore del vero, va detto che solamente lui e Joan Mir hanno montato una gomma soft nel finale del turno, ma il #93 aveva capitanato il gruppo fin dalle prime fasi della sessione.
Il pilota della Honda è sceso fino a 1'48"048, staccando di ben 971 millesimi la Suzuki del campione del mondo in carica, che con la gomma soft non è riuscito a trovare un passo avanti all'altezza di quello di Marc. In terza posizione c'è la Ducati di Pecco Bagnaia, primo tra quelli che invece hanno continuato a lavorare con la gomma media. Il pilota piemontese paga 1"1, ma la sua sessione è stata molto positiva, perché a livello di passo è quello che è parso più vicino a Marquez.
Come detto, Aragon era attesa per essere una pista positiva per la Honda ed effettivamente le RC213V non se la sono cavata affatto male, visto che al momento sarebbero tutte in Q2. Alex Marquez ha confermato il suo feeling con questo tracciato, dove lo scorso anno chiuse secondo, con il quarto tempo. Per trovare Takaaki Nakagami e Pol Espargaro invece bisogna scorrere la classifica fino alla nona e decima posizione, anche se sono appena tre decimi più indietro rispetto al #73.
La top 5 si completa con l'altra Ducati di Jack Miller, che non ha nascosto di aver avuto qualche piccola difficoltà a livello di setting, che però non gli sono pesate troppo a giudicare dalla classifica. Dopo il weekend complicato di Silverstone, si rivede nelle prime posizioni anche Johann Zarco, settimo con la Ducati del Pramac Racing, mentre questa volta ha fatto più fatica il suo compagno di squadra Jorge Martin, solo 17esimo.
Questa mattina indubbiamente c'erano tanti occhi puntati sul box dell'Aprilia, reduce dal podio di Silverstone, ma soprattutto per il debutto di Maverick Vinales. A tenere alto l'onore della Casa di Noale ci ha pensato Aleix Espargaro, sesto con gomme usate e quindi autore di una buona prestazione. L'avventura di Vinales, che ha lavorato con il setting del compagno di box per continuare a prendere confidenza con la RS-GP, si è conclusa con il 19esimo tempo ed un ritardo di poco meno di un secondo sulla moto gemella.
Nella top 10 c'è spazio anche per il leader iridato Fabio Quartararo, che però ha confermato le sensazioni secondo cui questo non sarebbe stato un weekend semplice per le Yamaha. Il francese è ottavo, ma le altre M1 sono tutte più indietro: Cal Crutchlow è 12esimo e bisogna scendere addirittura fino alla 20esima posizione per trovare Valentino Rossi, incappato anche in una scivolata alla curva 5 con la sua M1 griffata Petronas.
Non è stata una sessione particolarmente positiva neppure per le KTM: la migliore delle RC16 è quella di Danilo Petrucci in 13esima posizione, mentre Iker Lecuona è stato protagonista di una scivolata ad alta velocità alla curva 16, dalla quale fortunatamente si è rialzato senza conseguenze. Per quanto riguarda gli altri italiani, brilla Enea Bastianini, rimasto fuori dalla top 10 per una manciata di millesimi con la sua Ducati, mentre il compagno di box Luca Marini occupa la 15esima piazza.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Marc Márquez Alenta | Honda | 20 | 1'48.048 | 169.191 | ||
2 | Joan Mir | Suzuki | 18 | 1'49.019 | 0.971 | 0.971 | 167.684 |
3 | Francesco Bagnaia | Ducati | 19 | 1'49.193 | 1.145 | 0.174 | 167.417 |
4 | Alex Marquez | Honda | 18 | 1'49.206 | 1.158 | 0.013 | 167.397 |
5 | Jack Miller | Ducati | 21 | 1'49.262 | 1.214 | 0.056 | 167.311 |
6 | Aleix Espargaro | Aprilia | 18 | 1'49.313 | 1.265 | 0.051 | 167.233 |
7 | Johann Zarco | Ducati | 17 | 1'49.372 | 1.324 | 0.059 | 167.143 |
8 | Fabio Quartararo | Yamaha | 19 | 1'49.451 | 1.403 | 0.079 | 167.022 |
9 | Takaaki Nakagami | Honda | 21 | 1'49.459 | 1.411 | 0.008 | 167.010 |
10 | Pol Espargaro | Honda | 18 | 1'49.589 | 1.541 | 0.130 | 166.812 |
11 | Enea Bastianini | Ducati | 17 | 1'49.652 | 1.604 | 0.063 | 166.716 |
12 | Cal Crutchlow | Yamaha | 17 | 1'49.670 | 1.622 | 0.018 | 166.689 |
13 | Danilo Petrucci | KTM | 18 | 1'49.741 | 1.693 | 0.071 | 166.581 |
14 | Alex Rins | Suzuki | 18 | 1'49.784 | 1.736 | 0.043 | 166.516 |
15 | Luca Marini | Ducati | 18 | 1'49.936 | 1.888 | 0.152 | 166.285 |
16 | Iker Lecuona | KTM | 13 | 1'49.942 | 1.894 | 0.006 | 166.276 |
17 | Jorge Martin | Ducati | 17 | 1'49.947 | 1.899 | 0.005 | 166.269 |
18 | Miguel Oliveira | KTM | 19 | 1'49.964 | 1.916 | 0.017 | 166.243 |
19 | Maverick Viñales | Aprilia | 21 | 1'50.187 | 2.139 | 0.223 | 165.907 |
20 | Valentino Rossi | Yamaha | 12 | 1'50.299 | 2.251 | 0.112 | 165.738 |
21 | Brad Binder | KTM | 17 | 1'50.353 | 2.305 | 0.054 | 165.657 |
22 | Jake Dixon | Yamaha | 20 | 1'51.188 | 3.140 | 0.835 | 164.413 |
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