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Aragon, Libere 1: Lorenzo rifila 0"5 a Marquez e Rossi

Marc si infila in mezzo alle due Yamaha, ma il maiorchino è subito velocissimo. Lontanissimi tutti gli altri

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Yamaha MotoGP

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing e Marc Marquez, Repsol Honda Team e Valentino Rossi, Yamaha Fac
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing e Marc Marquez, Repsol Honda Team e Valentino Rossi, Yamaha Fac
Start: Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing leads
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing e Marc Marquez, Repsol Honda Team e Valentino Rossi, Yamaha Fac
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing e Marc Marquez, Repsol Honda Team
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing e Marc Marquez, Repsol Honda Team e Valentino Rossi, Yamaha Fac

Dopo la gara di Misano Jorge Lorenzo era stato chiaro: se vuole recuperare i 23 punti che lo separano da Valentino Rossi deve vincere, vincere e vincere. Il maiorchino della Yamaha ha quindi provato a mettersi subito avanti con i lavori nella prima sessione di prove libere del Gp di Aragon di MotoGp.

Approfittando anche del test fatto qualche settimana fa sul tracciato spagnolo, che probabilmente gli ha garantito un buon set-up di base per la sua M1, Lorenzo è stato praticamente imprendibile per tutta la concorrenza in questa FP1 con un 1'48"249 che gli ha consentito di distanziare di ben 490 millesimi Marc Marquez.

Ed in un certo senso la prestazione del pilota della Honda è un po' una sorpresa: anche se questa è la sua pista preferita, probabilmente ci si attendeva di vedere le due Yamaha davanti, invece Valentino Rossi ha dovuto incassare un gap di quasi sei decimi nei confronti del compagno di squadra, che al momento pare decisamente più in palla.

Solo i primi tre comunque sono riusciti a scendere sotto al muro dell'1'43", con l'altra RC213V di Dani Pedrosa che paga oltre otto decimi in quarta posizione, seguita da quella con i colori della Marc VDS affidata ad uno Scott Redding al quale sembra aver fatto particolarmente bene il podio conquistato a Misano.

È iniziato decisamente in salita il weekend delle Ducati: la migliore delle GP15 è quella di Andrea Dovizioso in sesta posizione, ma il forlivese ha beccato 1"3. Alle prese con una spalla lussata la scorsa settimana, Andrea Iannone è invece in decima posizione, alle spalle anche delle due Yamaha Tech 3 di Bradley Smith e Pol Espargaro e della Honda di Cal Crutchlow.

Subito fuori dalla top ten ci sono un paio di prestazioni che vanno sicuramente sottolineate. In particolare stupisce l'11esimo tempo di Eugene Laverty, battistrada tra le "Open" con la Honda Aspar, ma occhio anche al 12esimo ed al 14esimo tempo delle due Aprilia RS-GP di Stefan Bradl ed Alvaro Bautista, che sono stati più veloci delle due Suzuki GSX-RR, che si ritrovano addirittura 16esima e 20esima.

Un po' in difficoltà anche Danilo Petrucci, solamente 18esimo su una pista su cui lo scorso anno la sua GP14.2 si era comportata piuttosto bene. In coda al gruppo invece il rientrante Toni Elias, che ha rilevato Claudio Corti sulla Yamaha Forward. Infine, bisogna segnalare la caduta senza conseguenze di Hector Barbera.

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