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MotoGP Test a Portimao

MotoGP | Alex Marquez: “Con la caduta ho capito che la Ducati ha un limite”

Alex Marquez chiude i test di Portimao con grande soddisfazione nonostante due cadute. Queste però sono importanti per trovare il limite, come afferma il pilota del team Gresini, che si sente pronto per la gara.

Alex Marquez, Gresini Racing

È un Alex Marquez completamente diverso quello che vediamo nel 2023, la nuova avventura con Ducati e con il team Gresini stimolano il pilota spagnolo e lo hanno riportato a divertirsi in sella alla moto dopo un periodo complicato in Honda. Si vede anche dai risultati in pista, il più giovane dei fratelli Marquez ha concluso i due giorni di test a Portimao con il 7° tempo.

Secondo giorno positivo per Alex Marquez, che pur essendo incappato in due cadute non è andato oltre i 434 millesimi di ritardo dal tempo stratosferico di Pecco Bagnaia. E anche lui, proprio come il campione del mondo in carica, è sceso sotto il record della pista. Questa Ducati lo fa divertire e il portacolori Gresini è entusiasta.

I due giorni di test a Portimao sono stati molto fruttiferi e il pilota spagnolo ritiene che anche le due cadute siano state un aspetto positivo, perché con quelle ha capito dov’è il limite della GP22: "Mi sono divertito moltissimo in questi due giorni. Mi ero divertito anche in Malesia, ma qui ancora di più. Sabato abbiamo provato alcune cose di assetto, ma per domenica abbiamo deciso che era meglio concentrarsi sul mio stile di guida e cercare di tirare fuori il massimo, ed è quello che ho fatto”.

“Ho avuto la mia prima caduta con una Ducati ed è anche una cosa positiva, perché fino a quel punto mi sembrava che con questa moto fosse tutto possibile, invece un limite c’è e devi capirlo. È stato buono anche capirlo nei test piuttosto che durante un weekend di gara. C’è ancora qualcosa da fare per migliorare, ma mi sento pronto per iniziare la stagione”, ha proseguito Marquez.

Il portacolori Gresini poi è entrato nello specifico, spiegando le due scivolate della seconda giornata di test: "Di cadute ne ho avute due, la prima alla curva 10, venivo un po’ largo dalla 9 ma ho provato a inserirla ugualmente. Avevo la media al posteriore e andavo molto veloce. Fino a quel punto non avevo sentito nulla e ho commesso un errore in traiettoria. Nella seconda caduta stavo provando la Sprint Race, ero all’ultimo giro e stavo dando tutto. Sono andato troppo largo e sono andato largo sul cordolo. È andata bene, la caduta è stata piccola e alla fine non è successo niente perché sono tornato ai box con la moto!".

Alex Marquez, Gresini Racing crashed Ducati

Alex Marquez, Gresini Racing crashed Ducati

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Fra due settimane inizia il campionato, ma ad oggi Marquez si sente già pronto. Forte del lavoro svolto e della moto con cui si è subito sentito a suo agio, lo spagnolo fa un primo pronostico: "Penso che se oggi ci fosse stata la gara, sulla carta avrei corso per una top five. Magari non sono pronto per vittoria o per il podio podio, ma la top five è alla mia portata. Poi nelle gare tutto può cambiare, quindi vedremo poi, ma oggi era un obiettivo realistico”.

La grande novità del 2023 sarà la Sprint Race, che tutti i piloti hanno simulato in questi giorni di test. Una gara in più sarà impegnativa fisicamente e mentalmente: “La preparazione è molto simile. Mi sento bene fisicamente. Sono due moto diverse ovviamente, ma nulla di speciale. Ogni anno si cerca di migliorare sempre di più, ma perché in quanto pilota voglio sempre essere al top. Mentalmente sarà diverso. Di solito quando finisce la gara vuol dire che sei in vacanza. Sarà importante al sabato non farsi prendere troppo dall'entusiasmo di aver fatto una bella gara, magari. Bisogna rimanere concentrati sulla domenica, ma penso che cercherò di divertirmi sempre, Ducati è molto forte sia sul passo sia sul giro secco, quindi per noi sarà una cosa buona”.

"Ho fatto la simulazione della Sprint Race con gomme nuove, e con la morbida al posteriore. Ho provato a spingere al massimo per vedere come calavano le gomme, cercando di tenere il ritmo. Forse ho spinto troppo all'inizio, ma in realtà era quello che dovevo fare. Penso che in termini di strategia si darà il gas al massimo dall'inizio alla fine. Nelle gare normali la prendi diversamente, gestisci tutto. Fisicamente è impegnativa, perché devi spingere tantissimo”, ha spiegato Alex Marquez.

Infine, non manca un confronto con il fratello che sta invece attraversando un momento di difficoltà tecnica. Ora i due corrono per costruttori diversi e, ad eccezione di qualche commento sporadico, Alex Marquez ha affermato che non si entra molto nello specifico: “Marc non ha detto molto a dire la verità, eravamo stanchi entrambi. Mi ha solo guardato e mi ha detto 'eri veloce, vero?' Lui ha provato molte cose ed non tutte hanno funzionato. Direi che ci scambiano dei commenti superficiali, perché corriamo per due diversi costruttori. Loro stanno faticando, sono in difficoltà. Ma conosco Marc e so che nei weekend di gara ci metterà del suo”.

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