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MotoGP | Aleix Espargaro: "Spero che le gare non diventino boxe!”

Il pilota Aprilia crede che bisogna dare tempo al nuovo format del weekend introdotto quest’anno in MotoGP, ma soprattutto i piloti devono capirlo e “abbassare la tensione”.

Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team

Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Il primo fine settimana del nuovo format di MotoGP, che ha visto l’introduzione della Sprint Race, ha contato già due piloti infortunati, Pol Espargaro ed Enea Bastianini, molte cadute e una gara breve spettacolare in cui molti piloti hanno corso senza remore.

Alcuni piloti però si sono lamentati dell’aggressività che si è vista e Aleix Espargaro si è trovato tra questi: “Spero solo che questo sport non diventi la boxe, perché non lo è”.  Un’affermazione che si potrebbe intendere come un rimprovero al nuovo format.

“Non ho detto che non mi piace il nuovo format, bisogna dargli tempo, capirlo, vedere anche di abbassare un po’ l’intensità e la tensione dei piloti. Io dico che se alla gente è piaciuta la gara di oggi è perfetto, ma a me non piacciono così tanti contatti e così tante cadute. Non dico che il format sia brutto, mi piace disputare le gare”, ha voluto chiarare il pilota Aprilia.

“Quando parlo di boxe, voglio dire che spero che sia uno sport in cui vince il più veloce, non il più aggressivo. Mi è sembrato che questa prima Sprint Race sia stata affrontata con un livello di tensione e aggressività molto forte. È anche vero che è la prima gara dell’anno, c’è sempre molta tensione alla prima gara di ogni stagione e quest’anno c’è un nuovo format e c’era molto vento. Non voglio che esca un titolo in cui si dice che mi fa schifo la Sprint Race, perché non è vero. Bisogna dare tempo a queste gare del sabato per capire come ci adattiamo e diminuire l’aggressività che abbiamo visto oggi”.

 

Ciò che molti temevano, ovvero che ci fossero infortuni e di conseguenza gare saltate, è successo: “Sabato Enea, venerdì Pol, e poi un sacco di cadute. Non pensate che tutte queste cadute dipendano da Portimao, ma dipendono dal nuovo format. Il venerdì pomeriggio devi giocarti il passaggio diretto alla Q2 e non siamo preparati perché è ancora venerdì. Ci sono cadute, bandiere rosse, bisogna dare tempo al nuovo format”.

Sulle sue prestazioni e sul focus per la gara lunga della domenica invece, Aleix Espargaro è stato ottimista: “Il mio ritmo era buono, mi sono visto bene e sono riuscito ad arrivare al gruppo di testa. Il problema è che non siamo riusciti a sorpassare. Se la gara fosse stata più lunga, penso che solo le Ducati sarebbero state più veloci delle Aprilia”.

“Sono rimasto bloccato da Marc Marquez, che non aveva lo stesso ritmo delle Aprilia, ma è uno staccatore impressionante. Nonostante avessimo più trazione e più passo in curva rispetto a lui, non abbiamo avuto il tempo in gara di poterlo superare. Quando la gara è finita, è iniziato il momento in cui io andavo più veloce e loro avevano più difficoltà. Ma le Sprint Race sono questo”, ha concluso il pilota di Granollers.

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