MotoGP | Aleix Espargaro primo con tecnologia MIPS sul suo casco
Aleix Espargaro ha rivelato di essere il primo pilota di MotoGP ad utilizzare una caratteristica di sicurezza del casco nota come MIPS, che probabilmente diventerà obbligatoria entro il 2027.
MIPS, acronimo di Multi-directional Impact Protection System, è una tecnologia sviluppata nel 1996 da specialisti del Royal Institute of Technology e dal chirurgo cerebrale Hans von Holst.
I caschi dotati di MIPS contribuiscono a ridurre il movimento rotatorio che grava sul cervello durante un incidente in cui la testa si ferma improvvisamente.
Questo avviene grazie a uno strato di materiale a basso attrito all'interno del casco, ed è una tecnologia comune nel ciclismo, nello sci e nei caschi da moto da strada.
Il MIPS (o sistemi simili) diventerà probabilmente obbligatorio nei caschi della MotoGP entro il 2027, ma Espargaro dell'Aprilia - che è un appassionato di ciclismo su strada e si allena con squadre di professionisti - lo utilizza già a partire dal test in Portogallo di due settimane fa.
"Utilizzo il sistema MIPS (Multi-directional Impact Protection System) già da quest'anno", ha dichiarato. "Sono il primo pilota che usa il MIPS. Non l'ho usato nel test in Malesia, ma in questo l'ho usato".
"Ho sentito dire che Kabuto sta sviluppando il MIPS quest'anno, ma credo che fra tre anni - non so se nel 2026 o nel 2027 - sarà obbligatorio".
"È già obbligatorio sui caschi da bicicletta dell'UCI e penso che sia davvero una buona cosa perché l'impatto sul cervello è qualcosa di difficile da controllare".
"Non si tratta di avere un casco molto resistente. Quindi, il MIPS aiuta, e sono molto felice di lavorare con MIPS per sviluppare le prime versioni".
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
I protocolli sulla commozione cerebrale della MotoGP, apparentemente rafforzati per il 2022, sono stati sotto i riflettori negli ultimi anni, con l'ex pilota Tech3 ed attuale portacolori della RNF Racing Raul Fernandez a cui è stato permesso di correre in due occasioni nella scorsa stagione nonostante si sentisse poco bene dopo le cadute.
Durante i test pre-stagionali in Portogallo di due settimane fa, Fabio Di Giannantonio ha perso brevemente i sensi dopo una caduta nella parte finale della giornata inaugurale. Dopo un passaggio in ospedale per controlli precauzionali, è stato dichiarato non idoneo a tornare in sella nell'ultimo giorno del test.
In seguito, il pilota del Gresini Racing ha preso di mira le ghiaia delle vie di fuga che circondano la pista dell'Algarve come causa della sua commozione cerebrale, dicendo che è "come andare contro un muro" quando si cade.
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