MotoGP | Aleix: "Ducati non ha più potenza, la scarica meglio a terra"
Il pilota dell'Aprilia ha spiegato che l'unico modo per provare a competere con le Ducati al Sachsenring è stato quello di usare una gomma diversa al posteriore. Un azzardo che, purtroppo per lui, non ha pagato. Lo spagnolo ha anche cercato di spiegare quale sia secondo lui il vantaggio attuale delle Desmosedici GP.
C'è delusione in casa Aprilia dopo il Sachsenring, questo è assolutamente innegabile. Lo scorso anno Aleix Espargaro aveva mancato l'appuntamento con il podio, ma aveva chiuso con un buon quarto posto, che lo aveva tenuto agganciato al trenino della lotta per il titolo.
Quest'anno invece si è ritrovato a fare i conti con una realtà ben diversa. Al netto delle fratture al piede rimediate nell'incidente in bicicletta del Mugello, la sua RS-GP non ha mai dato la sensazione di poter battagliare al vertice, senza poter fare nulla per contrastare lo strapotere delle Ducati.
Una situazione che, dopo il nono posto ottenuto nella Sprint di sabato, lo ha portato a fare una scelta piuttosto ardita in vista della gara lunga di domenica, ovvero quella di utilizzare la gomma posteriore soft. Un azzardo che non ha pagato, perché nel finale ha accusato un crollo che lo ha fatto precipitare al 14° posto.
"È stata una gara da incubo, non avevamo la velocità della Ducati e dopo i pochi dati che avevamo dalla pioggia di venerdì e sabato mattina, ho deciso di usare la gomma posteriore morbida, credo come la Yamaha (Quartararo). L'anno scorso è stata la gomma che ha vinto, nella Sprint non è andata così distrutta, ero veloce negli ultimi giri, quindi mi aspettavo che si degradasse, ma non così presto: è stato un errore scegliere quella mescola, un incubo", ha detto Aleix.
"Penso che con la media avrei potuto finire nono o tra i primi 10 di sicuro. Ma non più avanti, quindi abbiamo cercato di fare qualcosa di diverso dagli altri per cercare di compensare la mancanza di prestazioni che stiamo avendo quest'anno, ma non ha funzionato", ha aggiunto.
Aleix Espargaro, Aprilia Racing
Photo by: Alexander Trienitz
Secondo il pilota di Granollers comunque è fin troppo chiaro che il problema sia soprattutto il vantaggio tecnico di cui gode in questo momendo la Ducati, che rende praticamente impossibile provare a batterle.
"Abbiamo fatto un errore, ma non abbiamo ancora la velocità. E' incredibile quanto sia veloce la Ducati. Hanno piazzato otto moto nei primi nove al Sachsenring, che non è l'Austria o il Mugello, dove sono sempre stati veloci. E' incredibile".
"Hanno fatto un lavoro fenomenale, hanno piloti molto veloci che fanno la differenza e la chiave è che non arrivano tutti insieme. Jorge Martin e Pecco Bagnaia hanno volato, hanno battuto tutti gli altri, ma gli altri piloti Ducati erano indietro di un bel po'. Eppure sono riusciti a battere il resto dei costruttori".
Il "Capitano" ha anche un'idea piuttosto chiara di quali siano i punti di forza della Desmosedici GP: "Fermano la moto molto meglio di noi e poi sono in grado di mettere a terra la potenza senza avere spinning. Non rovinano le gomme come in passato, sono in grado di ottimizzare la potenza del loro motore. Non credo che in termini di potenza totale siano di gran lunga superiori agli altri, ma in termini di come la scaricano a terra ne hanno molta di più".
Aleix Espargaro, Aprilia Racing
Photo by: Alexander Trienitz
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