MotoGP | Acosta: "La moto era come un camion, non riuscivo a fermarla"
Pedro Acosta è partito terzo in griglia e ha tagliato il traguardo sesto nella Sprint, ma lo spagnolo non è rimasto troppo deluso e ha visto la gara di sabato in Indonesia come positiva, perché la KTM sembra aver trovato il grip che cercava. Ora la chiave sarà capire come sfruttarlo.
Il pilota della GasGas Tech3-KTM chiedeva da settimane una buona qualifica per poter partire in testa alla griglia e mettersi subito davanti, e sabato è riuscito a ottenere una spettacolare prima fila, ma durante la Sprint del Gran Premio d'Indonesia non è riuscito a fare progressi ed è stato superato all'ultimo giro da Franco Morbidelli, che lo ha lasciato in sesta posizione.
"Siamo migliorati molto in termini di feeling. Stavamo cercando il grip per poter stare con le Ducati all'inizio, ma questa volta avevamo così tanto grip che la frenata è stata un disastro", ha spiegato il pilota della KTM.
"Penso che abbiamo trovato qualcosa di molto positivo, anche se abbiamo sbagliato la Sprint. Ma abbiamo alcune cose buone per la prossima gara, ora dobbiamo solo sistemare un po' le cose e migliorare l'inizio della gara. All'inizio ero lento, poi quando i ragazzi davanti a me sono andati via, ho iniziato ad andare molto veloce e all'ultimo giro ho fatto un casino", riferendosi alla perdita della posizione a favore dell'italiano del Prima Pramac Racing.
In un'unica manovra, nella stessa curva, all'inizio della gara, quando Acosta era terzo, è stato passato da Marco Bezzechi e Marc Marquez.... "e quasi anche da Bastianini. È stato un disastro, avevamo così tanto grip che mi ha condizionato nel mio punto forte, che è la frenata: avevo la moto come un camion e per quanto frenassi non riuscivo a fermarla. Penso che dobbiamo prendere gli aspetti positivi: abbiamo lavorato duramente per domani ed abbiamo trovato il grip che cercavamo, ora dobbiamo sapere come usarlo", ha spiegato.
"Il grip in più è generale, ci aiuta a fare molto meglio le curve e ad accelerare meglio, almeno a non perdere metri in accelerazione. Ma oggi ho fatto fatica, bisogna imparare a usarlo o a metterlo a posto".
Jorge Martín, Pramac Racing, Pedro Acosta, Red Bull GASGAS Tech3
Foto de: Gold and Goose / Motorsport Images
Tra i punti salienti della giornata, per lui c'è stata la prima fila in Q2. "Oggi abbiamo fatto molti passi avanti, anche se la Sprint è stata brutta, oggi è uno dei giorni in cui anche essendo sesto posso essere... Stavo per dire contento, ma ero incazzato perché ho sbagliato l'ultimo giro, per questo Morbidelli mi ha passato. Ma è stata una giornata positiva e abbiamo trovato le cose che ci servivano".
Infine, ad Acosta è stato chiesto come vede la lotta per il titolo tra Jorge Martin e Pecco Bagnaia."Stretta, molto stretta perché purtroppo Martin ha commesso degli errori in momenti importanti. Con il ritmo che aveva oggi sarebbe stato facile per lui vincere la gara. Ma sono cose che possono succedere, e penso anche che sia meglio che succedano oggi che domani", ha detto, prima di dare un suggerimento allo spagnolo.
"Per la mia inesperienza, visto che si perdono pochi punti arrivando secondi in una Sprint, non credo che sarebbe stato un dramma perderne qualcuno oggi e recuperarne domani. Lo aiuterà per domani, sarà più tranquillo, per ora è ancora il leader con 12 punti, sono sicuro che domani non commetterà altri errori", ha concluso lo "Squalo di Mazarron".
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