"
Credo di si". Erano bastate queste tre parole per scatenare i rumors più disparati nel paddock del
Sachsenring. A pronunciarle infatti era stato
Valentino Rossi, rispondendo ad una domanda relativa alla sua permanenza in
Ducati anche nella prossima stagione.
Addirittura nella notte tedesca c'era chi era arrivato ad immaginare uno scenario con
Valentino nel ruolo di pilota-team principal di una squadra creata appositamente intorno a lui e magari con una
Honda sotto al sedere. Scenario che al momento lascia pensare che forse qualcuno ieri sera ha esagerato con la birra, che dalle parti del
Sachsenring è molto buona...
La realtà dei fatti, almeno per ora, è che il
"Dottore" è ancora pienamente immerso nel mondo
Ducati, voglioso di uscire a testa alta da questo momento di crisi, cioè riportando davanti al gruppo quella
Desmosedici che per ora fatica enormemente a digerire.
Dopo la gara comunque
Valentino ha voluto chiarire quella sua dichiarazione, spiegando che non voleva creare alcun caso, dando per scontata la sua permanenza nella squadra di Borgo Panigale: "
Se resto in Ducati anche nel 2012? Ho detto credo di sì come a voler dire che mi sembra logico restare qui".
E a chi ha messo in dubbio la sua voglia di continuare a correre ha risposto: "
Ho voglia di correre, sennò resterei a casa. Lo scorso anno qui camminavo con le stampelle e con una spalla distrutta, ma giravo in 1'22", tempi con cui quest'anno è stata vinta la gara. Non credo di essermi rincoglionito rispetto a un anno fa".
Insomma, il giallo è stato risolto, ma ne rimane un altro: a
Laguna Seca lo vedremo in sella alla
GP11.1 o alla vecchia
GP11? Per ora anche lui non sembra in grado di dare una risposta definitiva: "
Dobbiamo riflettere. La GP11.1 può essere sviluppata e ha più possibilità di andare forte, anche se abbiamo anche pensato di utilizzare la GP11".
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