Il passaggio dalla RC212V 800 alla
RC213V 1000 non poteva essere più dolce per la
Honda: le due moto con i colori
HRC hanno letteralmente dominato i due giorni di test andati in scena a
Valencia, confermando quanto di buono già visto nella stagione 2011.
Per ora la nuova creatura sembra essere tagliata un po' di più per le esigenze di
Dani Pedrosa che per quelle del campione del mondo
Casey Stoner, visto che lo spagnolo ha primeggiato in entrambe le giornate. L'australiano inoltre ha ravvisato qualche problemino di chattering, ma niente di realmente preoccupante.
Casey Stoner: "
Tutto è andato bene. Il primo giorno dovevamo fare un lavoro di comparazione tra l’ultima evoluzione e la precedente versione provata nella prima parte dell’anno. Sono stati fatti dei piccoli miglioramenti soprattutto nel funzionamento della moto con le nuove gomme 2012. Il pneumatico anteriore ci da un po’ di chattering, così abbiamo lavorato per ridurlo. La nuova moto ci ha aiutato in questo, ma vorremmo migliorare ancora un poco. Continuiamo ad avere quello che era comparso già nella stagione appena conclusasi, cioè la mancanza di feeling e del chattering che proviene dalla gomma posteriore in ingresso di curva: questo è ciò che dobbiamo migliorare sulla RC213V, ma crediamo di sapere in quale direzione lavorare. In generale è stato un test positivo e poi siamo arrivati alla fine della stagione. Non vedo l’ora di tornare a casa e riposarmi un po’, trascorrere del tempo con la famiglia e gli amici e iniziare i preparativi per l’arrivo di nostro figlio a febbraio, dopodiché ci presenteremo carichi e pronti per il 2012".
Dani Pedrosa: "
E’ stata un’altra buona giornata di test. Abbiamo lavorato principalmente sulle mappature del motore per gestire meglio la potenza della moto e sull’assetto dell’ammortizzatore posteriore. Le modifiche effettuate da Brno ad oggi si sono rivelate positive e chiudiamo l’anno con una buona sensazione. Il prossimo test a Sepang sarà interessante perché lavoreremo con condizioni molto diverse da qui: avremo infatti la possibilità di girare con le temperature dell’asfalto molto più elevate e le gomme con la mescola più dura. In conclusione, lascio Valencia soddisfatto più per i progressi che abbiamo fatto che per i tempi sul giro che non sono così importanti nei test invernali".
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