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Team Gresini: il punto tecnico dopo i primi test

I capotecnici di Bautista e Redding raccontano il lavoro svolto nei tre giorni a Sepang

Nella prima tornata di test ufficiali della MotoGp, effettuata a Sepang dal 4 al 6 febbraio, il Team GO&FUN Honda Gresini ha iniziato gli importanti preparativi in vista del primo Gran Premio della stagione, previsto in Qatar il 23 marzo. Il programma di lavoro di Alvaro Bautista si è concentrato sulle sospensioni Showa, con l’obiettivo di adattare il set-up della Honda RC213V alla nuova gomma posteriore sviluppata da Bridgestone, mentre nell’altro lato del box Scott Redding ha potuto approfondire la conoscenza della Honda RCV1000R, lavorando principalmente su setting e elettronica. In attesa di tornare in azione a Sepang per la seconda sessione di test programmata dal 26 al 28 febbraio, vediamo più nel dettaglio, assieme ai due capitecnici del team, Antonio Jimenez e Diego Gubellini, quale tipo di lavoro è stato fatto sulle moto. Antonio Jimenez (Capotecnico Alvaro Bautista): "Nel primo giorno di test, dopo aver preso confidenza con la nuova RC213V, abbiamo iniziato a lavorare sul set-up delle sospensioni Showa, partendo dalla buona base raggiunta alla fine della scorsa stagione. Nel secondo giorno la situazione si è complicata perché abbiamo iniziato ad utilizzare la nuova gomma posteriore Bridgestone per la stagione 2014, alquanto differente da quella in uso nel 2013: presenta infatti una struttura più rigida, pensata per resistere maggiormente alle forti sollecitazioni di una MotoGp anche in condizioni di temperature elevate. Purtroppo in questo primo test dell’anno avevamo a disposizione, come tutti gli altri piloti, soltanto 3 nuovi pneumatici: siamo dovuti ripartire da zero alla ricerca del miglior setting per sfruttare al meglio il potenziale di queste gomme e a noi questo importante lavoro richiede un certo tempo in assenza di altri riferimenti, essendo gli unici ad utilizzare sospensioni Showa. Fortunatamente, già nei prossimi test in programma a Sepang avremo a disposizione soltanto le gomme 2014, per cui ci concentreremo su questo aspetto e sono convinto che potremo fare un buon lavoro. Nell’arco di questi test abbiamo assistito a tempi sul giro molto buoni, ottenuti al mattino quando la pista era nelle migliori condizioni; noi in questo caso non siamo stati velocissimi, ma siamo soddisfatti del lavoro svolto: Alvaro è infatti stato veloce con la gomma molto usata e ciò è importante in ottica gara. Ovviamente dovremo migliorare sul giro secco per la qualifica, ma abbiamo tempo per farlo". Diego Gubellini (Capotecnico Scott Redding): "A Sepang siamo partiti praticamente da zero, dato che a Valencia non avevamo potuto fare nulla per via delle condizioni fisiche di Scott. Partendo dal setting di base, quello con cui la moto ci è stata fornita dalla HRC, abbiamo cercato sostanzialmente di adattarlo alle esigenze di Redding; in particolare, siamo andati alla ricerca di un maggiore feeling con la ruota anteriore, dato che Scott guida facendo molto affidamento su di essa. Non è stato semplice perché ad ogni run Scott imparava qualcosa in più, e di conseguenza cambiava anche il suo stile di guida; è perciò capitato di dover tornare sui nostri passi e cambiare direzione. Tutto ciò è comunque normale per un pilota alla prima presa di contatto con una nuova categoria. Sul fronte dell’elettronica siamo abbastanza soddisfatti del lavoro svolto da Magneti Marelli per il software destinato alle moto Open: il sistema è stabile e funziona bene, soprattutto per quanto riguarda freno motore e anti impennamento, mentre il traction control rappresenta forse ancora un punto debole, risultando un po’ limitato. Ciò significa che per il momento va accettato un compromesso, con il sistema che funziona bene in certe parti del tracciato, in altre meno".

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