La patente a punti, fin dalla sua introduzione ha sollevato polemiche a tutto spiano tra motociclisti e automobilisti, ma innegabilmente ha portato dei vantaggi in termini di sicurezza sulle nostre strade. Anche nel
Motomondiale, come sappiamo, a partire dalla stagione 2013 i nuovi regolamenti sportivi hanno introdotto una serie di regole volte a sanzionare quei piloti che, nel corso delle gare, ma anche delle prive libere e cronometrate, si fossero trovati a tenere dei comportamenti scorretti o che possano in qualche maniera mettere a rischio l’incolumità altrui, che si parli di piloti, ma anche di commissari di gara, meccanici e addetti ai lavori. La regola funziona così: dopo i primi quattro punti si è costretti a partire ultimi alla gara seguente, a sette punti di penalità si vince una partenza dai box, e a dieci punti una Gp di squalifica.
Il bruttissimo volo che
Marc Marquez ha fatto nel warm up di domenica mattina a
Silverstone non solo ha rischiato di rovinare la stagione dello spagnolo per via di una leggera lussazione della spalla, ma rischia di farlo ancora perché, proprio in merito alla caduta,
Marc è stato sanzionato con un’ammenda di due punti sul suo status. Attenzione: non stiamo parlando di due punti in classifica, ma di quelli che, secondo il nuovo regolamento vanno ad accumularsi sullo status del pilota.
La motivazione è semplice:
Marc avrebbe ignorato le bandiere gialle esposte per via della caduta di
Cal Crutchlow avvenuta poco prima, incappando in una caduta a sua volta travolgendo la moto del pilota inglese e rischiando di colpire anche
Cal e i commissari di percorso. Per questa mancanza
Marquez si trova ora con una discreta spada di damocle sulla testa, perché se dovesse nuovamente ignorare una bandiera gialla e beccarsi altri “due punti sulla licenza”, sarebbe costretto nel Gp seguente a partire dal fondo dello schieramento, una penalizzazione che a fine campionato potrebbe rivelarsi decisiva.
Già che ne stiamo parlando, vale la pena andare a vedere quali sono gli altri piloti che sono incappati nella stessa sanzione durante la stagione 2013. In termini temporali l’ultimo ad aver preso una multa di un punto è
Andrea Iannone reo di aver ostacolato durante le QP2 del GP della Repubblica Ceca il compagno di marca
Andrea Dovizioso che in quei minuti stava cercando il tempo.
Iannone procedeva troppo lentamente in traiettoria e quindi è stato multato.
Proprio
Dovizioso è l’altro italiano che si è preso una sanzione, rimediata nel
Gp di Assen per via di una scaramuccia con
Hector Barbera. Anche in quel caso Dovizioso fu ostacolato nelle qualifiche da Barbera, che lo aveva tenuto dietro per due curve andando piano, e Dovi aveva poi risposto tirando un calcio al rivale. Salomonica la decisione della direzione gara: un punto a tutti e due.
Chiude la parata dei multati 2013 il giovane
Maverick Vinales, che durante le qualifiche della gara della
Moto3, a causa di una rottura alla moto, aveva imboccato la corsia dei box dall’uscita in fondo al rettilineo rischiando di urtare
Matteo Ferrari e poi risalendo la pitlane contromano: un punto di penalità anche a lui.
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