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Valentino si aspetta un weekend in difesa

Lorenzo, Pedrosa e Stoner invece sembrano puntare tutti al gradino più alto del podio

Dopo quasi un mese di pausa la MotoGp torna in pista ad Estoril e, come di consueto, il weekend di gara si è aperto con la conferenza stampa ufficiale, resa molto interessante dalla presenza di tutti i "Fantastici 4", ma anche da quella del rientrante Alvaro Bautista. Ad aprire le danze è stato il campione del mondo in carica, nonchè attuale leader della classifica iridata, Jorge Lorenzo. Il portacolori della Yamaha viene da tre successi consecutivi sul tracciato portoghese, ma sa che quest'anno la situazione sarà più critica. ”Questa è una pista che adoro. Ho vinto tre volte qui e sempre qui ho ottenuto il mio primo trionfo in MotoGP. Quest’anno la situazione è diversa: siamo in testa al Campionato grazie alle splendide gare disputate in Qatar e a Jerez, ma ora le circostanze sono differenti e c’è ancora tutta la stagione davanti” ha detto Jorge. Il maiorchino si è anche soffermato sui test di lunedì, perchè è conscio del fatto che la sua M1 ha bisogno di crescere per reggere il passo delle Honda: "Penso che la moto debba migliorare ancora parecchio, soprattutto quest’anno, ma in fin dei conti non ci sono grossi problemi, e siamo tranquillamente in grado di lottare per il podio e per la vittoria finale. Vorrei arrivare agli stessi risultati dell’anno scorso, ma so bene quanto questo possa essere difficile. L’obiettivo è comunque avvicinarci il più possibile al primo posto". Gli occhi però saranno puntati anche su Dani Pedrosa. Sfruttando la pausa creata dall'annullamento del Gp del Giappone, "Camomillo" si è fatto operare per risolvere il problema di compressione dell'arteria succlavia, quindi c'è curiosità per capire se il suo indolenzimento al braccio sinistro è ormai una cosa superata. "L’operazione è andata a buon fine, ed ora potremo vedere direttamente i primi risultati. Ho avuto un lungo periodo di riabilitazione, comprendente anche dieci giorni di riposo totale. Dovevo stare ben attento a mantenermi in forma senza però esagerare. Ora però siamo pronti a tornare e continuare quanto di buono fatto finora" ha spiegato Dani. In cerca di riscatto ci sarà anche Casey Stoner. Da quando è arrivato alla Honda l'australiano ha dato la sensazione di essere l'uomo da battere, ma a Jerez ha trovato sulla sua strada Valentino Rossi, che ha causato l'incidente ormai diventato famosissimo. La voglia di tornare sul gradino più alto del podio, dunque, è altissima per l'ex campione del mondo. "Ho lavorato molto e fatto molto esercizio in questa lunga pausa. È stato strano fermarsi per così tanto tempo dopo solo 2 round dall’inizio, ma è stato comunque piacevole. È un qualcosa che aggiunge motivazioni per fare bene nel resto della stagione" ha detto Casey. "Sono sempre stato veloce qui, e anche se negli ultimi anni non sono giunti grandi risultati, siamo sempre stati competitivi su questa pista. Quello che dobbiamo fare ora è accumulare punti e riportarci in carreggiata nel Campionato". Valentino Rossi invece non sembra farsi troppe illusioni. Le novità più importanti debutteranno sulla sua Ducati solo nei test di lunedì, quindi sa che lo attende un weekend in difesa. ”In passato abbiamo fatto bene qui raccogliendo sempre molti punti. Non è una pista facile ma la adoro. Abbiamo lavorato molto sulla moto provando a migliorarne certi aspetti, ma penso che per il weekend rimarrà più o meno la stessa fatta eccezione per qualche modifica nell’elettronica collegata al carattere del motore. I test di lunedì saranno fondamentali". Infine, è toccato a Bautista prendere la parola. Oggi per lui sarà una giornata fondamentale, perchè dovrà valutare le sue condizioni dopo il ritorno in sella in seguito alla frattura del femore sinistro, poi decidere se proseguire nel weekend e lasciare spazio al collaudatore Nobuatsu Aoki. "La caduta in Qatar è stata terribile ed è stato parecchio difficile lavorare tutti i giorni 24 ore su 24 per guarire ed essere qui oggi. Domani salirò in sella alla moto per capire meglio la mia situazione fisica. Sono molto fiducioso. Mi sono allenato con una supermotard ieri e il dolore è stato minimo; la moto che userò in gara è chiaramente un’altra cosa e vedremo cosa succederà".

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