Motegi, Libere 1: svetta Lorenzo e Marquez cade
Il leader del Mondiale comunque è secondo davanti a Dovizioso, mentre Rossi chiude con il quinto tempo
La vittoria di Aragon sembra aver decisamente ricaricato le pile a Jorge Lorenzo: il maiorchino ha infatti iniziato alla grande anche il weekend di Motegi del Mondiale MotoGp, mettendo tutti in fila nella prima sessione di prove libere. Il pilota della Yamaha, che sul tracciato giapponese ha trionfato anche nel 2013, nel finale ha montato una gomma a mescola morbida ed ha stampato un crono di 1'45"838 che gli ha consentito di guardare tutti dall'alto verso il basso.
Nonostante un bel brivido nei minuti iniziali, alle sue spalle c'è la Honda di Marc Marquez, che questo fine settimana si gioca il suo primo match point nella corsa verso il secondo titolo iridato consecutivo. Dopo appena pochi giri, infatti, "El Cabronsito" è finito ruote all'aria alla curva 5, distruggendo la sua RC213V. Tornato in pista nei minuti conclusivi però si è portato a meno di due decimi da Lorenzo, riscalando la classifica.
In terza posizione troviamo la Ducati di Andrea Dovizioso, che ha pagato appena 234 millesimi a parità di gomme con il battistrada (la morbida qui è la più dura per le Rosse e le "Open"), ma la grande sorpresa è senza ombra di dubbio il quarto tempo di Yonny Hernandez sulla vecchia GP13: il colombiano invece ha montato già la supersoft, ma è stato anche molto bravo a prendere la scia di Marquez nel suo giro migliore.
Il dito infortunato non sembra aver complicato più di tanto i piani di Valentino Rossi, che è riuscito a piazzare la sua M1 nella top five, pur pagando oltre tre decimi nei confronti della moto gemella, ma se la passa sicuramente peggio Dani Pedrosa: il pilota della Honda è addirittura ottavo, alle spalle anche di Stefan Bradl e Pol Espargaro, anche se va detto che il suo ritardo su Lorenzo è di soli 496 millesimi.
Completano la top ten Aleix Espargaro, battistrada tra le "Open" con la Forward Yamaha, ed Alvaro Bautista, mentre Andrea Iannone per ora è solamente 11esimo. Il portacolori della Ducati Pramac però al momento ha utilizzato solamente la GP14, mentre per la GP14.2 (distrutta ad Aragon) dovrà attendere il turno pomeridiano. Più indietro Alex De Angelis e Danilo Petrucci, che sono rispettivamente 15esimo e 21esimo.
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