Motegi, Libere 1: Marquez vola sotto alla pioggia, Dovizioso quinto
Il leader del Mondiale rifila 0"8 all'Aprilia di un sorprendente Espargaro. Dovi paga 1"2, mentre Vinales è nono e Rossi addirittura 19esimo a 3". Lorenzo incappa in un incidente con Crutchlow, ma chiude quarto.
Marc Marquez, Repsol Honda Team, Andrea Dovizioso, Ducati Team
Miquel Liso
Pur essendo il leader della classifica iridata della MotoGP, Marc Marquez è andato all'attacco nella prima sessione di prove libere del GP del Giappone, disputata con la pista resa particolarmente insidiosa dalla pioggia che cadeva copiosa su Motegi.
Il pilota della Honda ha avuto costantemente oltre un secondo di vantaggio sugli avversari e alla fine è stato il solo capace di infrangere il muro dell'1'56" con il suo 1'55"418. Un crono che è anche arrivato davvero vicino a ritoccare più volte nel finale.
Alle sue spalle c'è una bella sorpresa, perché Aleix Espargaro è riuscito ad issare al secondo posto l'Aprilia, limando tra le altre cose il suo gap nei confronti del connazionale ad 875 millesimi.
In terza posizione c'è la migliore delle Ducati, ma anche in questo caso forse non è quella che ci si potrebbe attendere, perché è la GP16 con i colori Pramac affidata ad uno specialista del bagnato come Scott Redding, che ha preceduto di poco le due Desmosedici GP ufficiali di Jorge Lorenzo ed Andrea Dovizioso.
Il maiorchino nel finale è stato anche protagonista di un incidente con Cal Crutchlow, autore invece del settimo tempo. Il britannico della Honda LCR arrivava di gran carriera alle sue spalle alla curva 9, ma ha perso l'anteriore, andando a centrare la Ducati #99.
Tornando a "Desmodovi" invece, il forlivese ha incassato un ritardo di 1"2 dal rivale nella corsa al titolo, ma è anche vero che all'ultimo giro ha commesso un errore nella parte finale del tracciato, senza il quale forse si sarebbe portato in terza posizione, molto vicino ad Espargaro.
Va sottolineato anche che lui e Lorenzo hanno utilizzato vesti aerodinamiche differenti: quella biplano per l'italiano, con il tre volte iridato della MotoGP che invece ha puntato su quella a triplano.
In sesta posizione c'è la migliore delle Yamaha, quella di Johann Zarco, mentre Maverick Vinales ha confermato di avere ancora qualche difficoltà sul bagnato con la sua M1, chiudendo solamente in nona posizione. Molto complicata invece la prima sessione di Valentino Rossi, perché il "Dottore" si ritrova addirittura 19esimo ad oltre 3". Discorso che vale anche per l'altra Honda di Dani Pedrosa, che è subito nella sua scia.
Tornando alle posizioni di vertice, detto del settimo di Crutchlow, in ottava piazza c'è Alex Rins, che ha portato al debutto una nuova carena della Suzuki, ma nel finale è rimasto anche a piedi. Così come è incappato in una scivolata il suo compagno di squadra Andrea Iannone, alla fine 13esimo.
Positiva anche la sessione delle due KTM, con Bradley Smith e Pol Espargaro che si sono inseriti in decima ed 11esima posizione. Una notizia importante soprattutto per il britannico, fresco di conferma come pilota titolare anche per la prossima stagione.
Problemi per l'altra Ducati Pramac di Danilo Petrucci, 12esimo: la Desmosedici GP del ternano si è ammutolita in uscita dalla curva 2 e lo ha costretto a parcheggiare a bordo pista. Da segnalare anche la caduta senza conseguenze di Tito Rabat.
Merita sicuramente un applauso invece Kohta Nozane, collaudatore Yamaha lanciato nella mischia per prendere il posto dell'indisponibile Jonas Folger, alle prese con una possibile mononucleosi. Il giapponese si è piazzato 15esimo, facendo decisamente meglio di connazionali più esperti come i rientranti Katsuyuki Nakasuga ed Hiroshi Aoyama, che invece chiudono il gruppo.
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Speed Trap |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 93 | Marc Márquez Alenta | Honda | 19 | 1'55.418 | 149.747 | 293 | ||
2 | 41 | Aleix Espargaro | Aprilia | 16 | 1'56.293 | 0.875 | 0.875 | 148.621 | 287 |
3 | 45 | Scott Redding | Ducati | 15 | 1'56.517 | 1.099 | 0.224 | 148.335 | 289 |
4 | 99 | Jorge Lorenzo | Ducati | 12 | 1'56.653 | 1.235 | 0.136 | 148.162 | 288 |
5 | 4 | Andrea Dovizioso | Ducati | 16 | 1'56.664 | 1.246 | 0.011 | 290 | |
6 | 5 | Johann Zarco | Yamaha | 13 | 1'56.865 | 1.447 | 0.201 | 147.893 | 290 |
7 | 35 | Cal Crutchlow | Honda | 13 | 1'56.875 | 1.457 | 0.010 | 147.881 | 288 |
8 | 42 | Alex Rins | Suzuki | 17 | 1'56.906 | 1.488 | 0.031 | 147.841 | 295 |
9 | 25 | Maverick Viñales | Yamaha | 18 | 1'56.917 | 1.499 | 0.011 | 147.827 | 289 |
10 | 38 | Bradley Smith | KTM | 17 | 1'57.305 | 1.887 | 0.388 | 147.338 | 287 |
11 | 44 | Pol Espargaro | KTM | 17 | 1'57.548 | 2.130 | 0.243 | 147.034 | 286 |
12 | 9 | Danilo Petrucci | Ducati | 14 | 1'57.633 | 2.215 | 0.085 | 146.928 | 295 |
13 | 29 | Andrea Iannone | Suzuki | 15 | 1'57.746 | 2.328 | 0.113 | 146.787 | 284 |
14 | 8 | Hector Barbera | Ducati | 17 | 1'57.748 | 2.330 | 0.002 | 146.784 | 287 |
15 | 31 | Kohta Nozane | Yamaha | 17 | 1'57.849 | 2.431 | 0.101 | 146.658 | 288 |
16 | 76 | Loris Baz | Ducati | 16 | 1'58.280 | 2.862 | 0.431 | 146.124 | 289 |
17 | 19 | Alvaro Bautista | Ducati | 20 | 1'58.373 | 2.955 | 0.093 | 146.009 | 286 |
18 | 22 | Sam Lowes | Aprilia | 13 | 1'58.504 | 3.086 | 0.131 | 145.848 | 289 |
19 | 46 | Valentino Rossi | Yamaha | 15 | 1'58.618 | 3.200 | 0.114 | 145.708 | 288 |
20 | 26 | Daniel Pedrosa | Honda | 14 | 1'58.706 | 3.288 | 0.088 | 145.600 | 284 |
21 | 53 | Tito Rabat | Honda | 17 | 1'58.921 | 3.503 | 0.215 | 145.336 | 293 |
22 | 17 | Karel Abraham | Ducati | 16 | 1'59.098 | 3.680 | 0.177 | 145.120 | 286 |
23 | 21 | Katsuyuki Nakasuga | Yamaha | 16 | 1'59.188 | 3.770 | 0.090 | 145.011 | 289 |
24 | 7 | Hiroshi Aoyama | Honda | 16 | 1'59.205 | 3.787 | 0.017 | 144.990 | 290 |
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