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Morbidelli: "E' stato bello stare in mezzo a Lorenzo e Vinales"

Nelle prime fasi della sua gara d'esordio in Qatar, il pilota italiano ha battagliato con i due big spagnoli e racconta di aver anche imparato da loro. Alla fine è arrivato anche un 12esimo posto che lo ha reso il miglior rookie in pista.

Franco Morbidelli, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS, Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini

Gold and Goose / Motorsport Images

Franco Morbidelli, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS
Franco Morbidelli, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS
Franco Morbidelli, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS
Franco Morbidelli, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS
Franco Morbidelli, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS
Franco Morbidelli, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS
Franco Morbidelli, Estrella Galicia 0,0 Marc VDS

L'avventura in MotoGP è iniziata in maniera positiva per Franco Morbidelli. Il campione del mondo in carica della Moto2 ha chiuso al 12esimo posto nel GP del Qatar, risultando il migliore tra i rookie. Ma non solo, perché il portacolori della Marc VDS ha avuto anche modo di osservare da vicino campioni come Jorge Lorenzo e Maverick Vinales nella prima parte della gara, imparando parecchio da loro.

"Come l'anno scorso, in gara sono riuscito a dare un pelino in più. Durante la gara il mio passo è stato migliore di quelli che mi aspettavo e ringrazio la squadra perché ha fatto un gran lavoro. Poi è stato bello stare in mezzo a piloti come Lorenzo e Vinales" ha detto "Morbido" ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD.

Quando gli è stato chiesto se è riuscito ad imparare qualcosa dagli spagnoli, ha aggiunto: "Durante la gara bisognava gestire un po' di più tutto, mentre io ho cercato di dare il tutto per tutto per provare a stare con loro e capire dove andavano meglio e dove andavano peggio: erano veramente pochi i punti in cui andavano peggio (ride). Però capisci anche in che direzione lavorare, perché il nostro setting non ha tantissimo grip, ma ci garantisce un buon handling ed una buona agilità. Anche per questo dovevo spingere come un matto e fare un po' delle staccate da Moto2".

Dopo un inverno di test, la sensazione è che la gara lo abbia aiutato a crescere, anche se il divario dai migliori rimane importante: "La gara mi ha dato un po' più di confidenza con la moto. Ho fatto un piccolo passo avanti, ma siamo sempre a 16 secondi dai migliori. Abbiamo bisogno di migliorare e di chiudere questo gap un passo alla volta".

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