Morbidelli affranto: "Impossibile avere ambizioni"
Dopo il bel quinto tempo di ieri, il pilota della Yamaha Petronas ha pagato a caro prezzo il gap di velocità di punta della sua M1 2019 e in gara non è riuscito ad andare oltre il nono posto. Ma incredibilmente riesce a prendere tutto con filosofia...
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Nonostante fosse stato veloce sia venerdì che sabato a Barcellona, mostrando anche un ottimo passo, Franco Morbidelli si era presentato alle interviste di rito con lo sguardo abbattuto. Il motivo è diventato evidente oggi, perché in gara sono venuti fuori tutti i limiti della sua vecchia Yamaha M1 in versione 2019.
Pur essendosi reso protagonista di una bella partenza dal quinto posto in griglia, il pilota della Yamaha Petronas ha perso diverse posizioni molto rapidamente, pagando la sua carenza di velocità di punta, e alla fine si è dovuto accontentare di chiudere nono. La cosa incredibile è che Franco riesce a prendere con filosifia questa situazione.
"Quando ti manca così tanta velocità di punta, se nelle fasi iniziali della gara non sei talmente veloce da poter scappare, è praticamente impossibile avere delle ambizioni di lotta, quindi devo essere contento di questa nona posizione, perché era il massimo che si potesse fare", ha detto Morbidelli.
"Il feeling era simile a quello delle prove. Sicuramente in gara il grip era un po' meno rispetto alle prove e magari io ho sofferto un po' di più questa cosa, ma semplicemente perché devo fare tutto il lavoro in curva".
"Non vedo niente di strano, poi è ovvio che prima della gara sono lì che spero che succeda qualcosa di fantastico, perché la speranza è l'ultima a morire. Crederci poi è una cosa che ti aiuta molto prima della gara. Poi la gara, su una pista del genere, ti riporta alla realtà, che comunque non è malissimo. Perché comunque top 10 non è affatto male".
Le immagini televisive non hanno mostrato come abbia fatto a perdere così tante posizioni nei primi giri dopo essersi presentato quinto alla prima curva. Franco però non ha usato giri di parole per spiegare cosa sia successo.
"Quando hai così poca potenza e gli altri possono sfruttare questo vantaggio su di te, perdi molte posizioni in accelerazione. Ho perso tre posizioni in un colpo solo sul rettilineo. E' una cosa che ti scombussola perdere così tante posizioni in così poco tempo, ma non saprei come fare diversamente".
Lecitamente, gli è stato quindi domandato se non abbia voglia di andare in ferie che alla prossima gara, ma ancora una volta è stato inattaccabile: "Mi affido alla mia voglia di essere un professionista. La voglia di andarein pista al Sachsenring c'è, di allenarmi al massimo c'è. Non intendo mollare".
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