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Montmeló: l'idea è mantenere il tracciato tradizionale della MotoGP

Nella riunione della Safety Commission del Sachsenring si è studiato il modo in cui la MotoGP potrebbe continuare ad utilizzare il circuito tradizionale, senza la chicane della F.1, allargando la via di fuga della curva 12 e, probabilmente, abbattendo una tribuna.

Carmelo Ezpeleta, CEO Dorna, distribuisce ai piloti la torta per il suo 70esimo compleanno prima del

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Franco Uncini, ex campione del mondo della 500 (1982) e Responsabile della Sicurezza per la FMI ha presentato venerdì una proposta per i piloti della MotoGP per aumentare la sicurezza nell'area del tracciato di Montmelò in cui ha perso la vita Luis Salom.

Anche se la grigli è divisa tra coloro che preferisco continuare ad utilizzare il disegno tradizionale (senza la chicane della F.1, che è stata utilizzata dopo la tragedia di Salom) e quelli che lo considerano troppo pericoloso, l'idea di Uncini, insieme ai responsabili del circuito, è quella di fare tutto il possibile per mantenere il layout, ma con alcune modifiche.

Per prima cosa bisogna espandere la via di fuga della fatidica curva 12, quella in cui è avvenuto l'incidente di Salom, e sarebbe necessario spostare il muro. Una circostanza che richiederebbe di abbattere la tribuna, alle spalle della quale c'è la strada.

"La volontà è quella di tornare al vecchio layout con una serie di modifiche" ha dichiarato Uncini, senza voler dare troppi dettagli. Poi ha aggiunto: "Sulla carta sembra tutto possibile, ma poi le soluzioni che proponiamo hanno un costo e non sono sempre realizzabili".

"La sicurezza deve venire prima di ogni cosa, ma sembra che siano determinati a mantenere il vecchio circuito, anche se richiede molti cambiamenti. Io invece sono del pensiero che bisognerebbe usare la chicane della F.1, toccando solo un muro" ha detto Marc Marquez.

La pensa diversamente Lorenzo: "Marc era uno di quelli che avevano provato il circuito di F.1 due anni fa e l'avevano scartato. Dopo la tragedia di Luis, ora si accorge che il circuito è pericoloso. Penso che si potesse allungare la via di fuga ed anticipare la ghiaia, questo genere di sventure non accadrebbe più".

A parte il desiderio di uno o dell'altro, da entrambe le parti si è convenuto che non c'è fretta e che nulla sarà fatto prima della fine dell'anno, a causa dell'elevato utilizzo della struttura catalano. Inoltre, non c'è alcun piano per riasfaltare il circuito (il costo sarebbe di tre milioni di euro), come proposto da Valentino Rossi, a meno che non sia la FIM a richiederlo.

 

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