Mir: "Partire in quarta fila non è un dramma"
Joan Mir, che chiude la quarta fila della griglia dopo aver rallentato per la caduta di Johann Zarco, non scarta l'idea di poter fare una rimonta e lottare per il podio o anche per la vittoria.

Joan Mir scatterà domani dalla 12esima posizione in griglia di partenza. L'attuale leader della classifica prende come riferimento la grande rimonta di domenica scorsa del suo compagno di squadra Alex Rins, che è passato dal decimo al primo posto, conquistando la sua prima vittoria della stagione.
Di fronte alla sfida che si presenta a MotorLand, Mir è consapevole di due aspetti; in primo luogo sa di avere il passo sufficientemente buono per potersi avvicinare ai più veloci. Nello stesso tempo, sa anche di doversi prendere più rischi di quelli che vorrebbe per non perdere contatto con il gruppo di testa nelle prime fasi di gara.
Tuttavia, il maiorchino pensa di riuscire a salire nuovamente sul podio ed anche di lottare per la vittoria, se le gomme arrivano a fine gara in condizioni accettabili. Purtroppo in qualifica è stato penalizzato dalla caduta di Johann Zarco, che lo ha costretto a rallentare: "Ho un ritmo migliore rispetto a quello di domenica scorsa, ma parto anche più indietro. Davanti a me ci sono piloti che non sono troppo competitivi e proveranno a vincere la gara alla prima curva. In qualifica probabilmente ho perso due o tre decimi".
Nonostante il lavoro che lo aspetta, il pilota Suzuki non ha alcun problema nel dire che scenderà in pista con l'obiettivo di vincere, cosa che non gli è ancora riuscita in MotoGP: "L'obiettivo è arrivare fino al podio e provare a vincere perché ho una moto con cui mi trovo bene. Non penso al titolo, voglio solo evitare pensieri negativi ed in questo senso partire 12esimo non è un dramma".

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Riguardo questo articolo
Serie | MotoGP |
Evento | GP di Teruel |
Piloti | Joan Mir |
Team | Team Suzuki MotoGP |
Autore | Carlos Guil Iglesias |
Mir: "Partire in quarta fila non è un dramma"
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