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Mir e Rins all’unisono: “Il motore 2022 ha molta più potenza”

Nella prima giornata dei test di Misano, Joan Mir e Alex Rins hanno provato il nuovo motore Suzuki per la stagione 2022.

Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Gold and Goose / Motorsport Images

La coppia Suzuki attendeva con grande interesse il test di Misano per cominciare a preparare la prossima stagione. Dopo che Mir aveva visto domenica come la possibilità di confermare il titolo stesse sfuggendo di mano, ha posto il suo sguardo sul 2022. Il suo compagno di squadra Alex Rins è nella stessa situazione, spera di finire una stagione 2021 in cui non gli è venuto bene quasi nulla e prende questo test come inizio del prossimo anno.

Dopo aver vinto il titolo piloti lo scorso anno, Suzuki non ha fatto grandi passi in avanti come i suoi rivali durante l’inverno, e diversi costruttori hanno superato la Casa di Hamamatsu. Con l’idea di recuperare terreno, Suzuki ha già portato la moto del 2022 per provarla in questi giorni di test. A causa della pioggia caduta durante la notte che ha impedito di girare la mattina, Mir e Rins sono scesi in pista nel primo pomeriggio.

“È stato un peccato non poter girare la mattina. Nel pomeriggio abbiamo completato tutto il programma della giornata, in cui c’era anche la prova del motore 2022. Sono abbastanza contento, funziona un po’ meglio, ho notato che ha molta più potenza. Dobbiamo adattare qualche piccola cosa, normale per i motori nuovi, ma continuare a lavorare per il prossimo anno. Non c’è alcun punto negativo”, ha commentato Rins al termine della giornata di test.

Joan Mir è d’accordo con il compagno di squadra e afferma che il nuovo motore mantiene il carattere della Suzuki, ma rappresenta un’evoluzione della versione attuale: “Mantiene il carattere di Suzuki. Penso che vada nella giusta direzione. È un po’ più potente, penso che questo ci aiuterà. Non è una rivoluzione, ma penso che sia un’evoluzione”.

Nella giornata odierna, i due piloti Suzuki continueranno a provare più elementi della moto del 2022. Mir ha commentato: “Sarà dura, abbiamo diverse cose da provare. Una sarà il telaio e poi lavoreremo sui dettagli. Abbiamo varie idee sull’elettronica”. Rins invece si concentrerà sull’holeshot posteriore: “Il piano della seconda giornata è concentrarci sull’abbassatore posteriore, lavoreremo con e senza holeshot, per vedere i punti forti e quelli deboli, oltre a qualcosa di setup”.  

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