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Mir deve saltare anche Silverstone, al suo posto corre Guintoli

Il pilota della Suzuki non ha ancora recuperato al 100% dalla contusione polmonare rimediata nell'incidente avvenuto nei test di Brno e i dottori lo hanno invitato alla prudenza. Sulla sua GSX-RR correrà il collaudatore Sylvain Guintoli.

Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Gold and Goose / Motorsport Images

Joan Mir sperava di riuscire a tornare in sella alla sua Suzuki per il Gran Premio di Gran Bretagna, ma lo spagnolo dovrà ancora aspettare, non avendo ancora recuperato completamente dalle conseguenze del brutto incidente di cui è stato vittima durante i test collettivi di Brno.

La sua presenza a Silverstone è stata esclusa perché la contusione polmonare che lo aveva già costretto a saltare il GP d'Austria non è ancora guarita al 100%, inoltre Joan manifesta ancora una sensazione di debolezza, visto che non è più riuscito ad allenarsi dopo l'infortunio.

Questa decisione è stata presa di comune accordo tra il pilota, la squadra e l'equipe medica dell'Ospedale Universitario Dexeus di Barcellona.

Mir è stato sottoposto ad una nuova serie di controlli per determinare le condizioni del polmone coinvolto, ma anche se questi hanno avuto esito positivo, i medici hanno consigliato a Joan di non avere fretta e di ricominciare gradualmente l'allenamento per presentarsi al meglio al prossimo appuntamento a Misano.

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"Dopo i test che abbiamo effettuato, abbiamo rilevato ancora dei residui della contusione polmonare, quindi per motivi di sicurezza pensiamo che la cosa migliore sia che recuperi al 100% prima di tornare in sella" ha detto il Dottor Angel Charte, che è anche il responsabile medico della MotoGP.

"Ora deve recuperare la capacità polmonare e migliorare le sue condizioni generali dopo diverse settimane di inattività. Per fare questo può iniziare a camminare, correre, e fare cose molto moderate con la moto" ha aggiunto.

Al suo posto a Silverstone la Suzuki schiererà il collaudatore Sylvain Guintoli, attualmente impegnato nei test sul nuovo tracciato del KymiRing.

"Alla fine non sono in grado di correre a Silverstone ed è un vero peccato, ma è cosi che vanno le cose e la priorità devo darla alla mia salute. Dopo l'incidente ho passato diverse settimana a riposare, prima in ospedale e poi a casa" ha detto Mir.

Ho iniziato a camminare, ma dopo gli esami sembra che io non sia ancora al 100%, quindi i medici hanno deciso che è meglio continuare con la mia riabilitazione. Inizierò a fare un po' di allenamento in modo da poter arrivare arrivare alla prossima gara in una migliore forma fisica e senza correre troppi rischi" ha aggiunto lo spagnolo, che potrebbe tornare sulla GSX-RR nei test della settimana prossima a Misano.

"Il test di Misano sarà una grande opportunità per lui per valutare le sue condizioni fisiche e tornare in sella in maniera più rilassata e ritrovare le sensazioni della MotoGP" ha spiegato infatti il team manager Davide Brivio.

Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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