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Miller: “Voglio vincere ancora e non cadere di nuovo”

Jack Miller, l’unico pilota Ducati che fino al momento è riuscito a imporsi nel 2021, pensa di disporre di una moto con cui può ottenere la costanza che cerca nella seconda parte di stagione.

Jack Miller, Ducati Team

Foto di: Dorna

Con 100 punti totali, Jack Miller occupa la quinta posizione nella classifica generale, a nove lunghezze da Pecco Bagnaia, suo compagno di squadra nel team ufficiale Ducati, e a 22 da Johann Zarco, primo dei piloti Ducati nella classifica e secondo nella generale. Paga inoltre un distacco di 56 punti dal leader del mondiale, Fabio Quartararo.

L’australiano ha messo insieme imprese come i due trionfi di Jerez e Le Mans e cadute come quelle di Portimao e Assen, passi falsi che spiegano perché si trova così lontano da El Diablo, nonostante sia il secondo pilota della griglia per numero di vittorie in questa stagione.

Per il pilota Ducati, portabandiera del cambio generazionale proposto dal Costruttore di Borgo Panigale, le priorità con chiare in ottica seconda metà di stagione, che sulla carta andrà a visitare circuiti congeniali alla Desmosedici. Si parte infatti dal doppio appuntamento che si disputerà al Red Bull Ring, dove Ducati ha vinto cinque delle sei gare svolte.

“Mi piacerebbe poter vincere un’altra gara, se fosse più di una sarebbe ancora meglio. Però voglio essere costante, non cadere di nuovo e finire bene ogni gran premio”, commenta Jack Miller in una conversazione con Motorsport.com. Arrivato il momento di fare un bilancio delle prime nove gare del calendario, l’australiano non ha alcun problema a sottolineare ciò che non ha funzionato.

“Le prime due gare dell’anno non sono andate come avrei voluto (in entrambe ha chiuso in nona posizione, ndr), e l’incidente in Olanda non era necessario”, afferma Miller, molto contento comunque del lavoro portato a termine dall’azienda bolognese in questo 2021, il più equilibrato fatto fino ad ora.

“Ogni moto ha i suoi punti forti e anche quelli deboli. La Ducati è molto veloce e stabile, ma non è la più maneggevole nei cambi di direzione, per esempio. Ma quando parli con i piloti delle altre marche, ti dicono che vorrebbero avere l’accelerazione e la potenza della Ducati. Non può stai sempre a focalizzarti sulle altre moto; devi lavorare su ciò che hai e su ciò che puoi fare”, conclude Miller, che per le restrizioni vigenti in Australia, quest’estate deve restare in Europa ad allenarsi, essendo residente ad Andorra.

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