Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Miller scherza: "I gioielli di famiglia sono salvi!"

Il pilota della Ducati è stato il grande protagonista delle FP2 non solo grazie al miglior tempo, ma anche per aver rischiato grosso nei minuti finali del turno dopo aver evitato un highside in maniera miracolosa...

Jack Miller, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Il venerdì di Losail è marchiato Ducati. Le moto della Casa di Borgo Panigale hanno infatti occupato le prime tre posizioni della classifica dei tempi grazie al miglior crono ottenuto da Jack Miller seguito da Francesco Bagnaia e Johann Zarco, ma se si fa cadere l’occhio fino al quinto riferimento si nota come sia presente l’ennesima Desmosedici GP, in questo caso affidata al sorprendente Jorge Martin.

Una prova di forza, quella sul giro secco, che dovrà essere ripetuta anche domani in qualifica e soprattutto in gara, così da cambiare il copione visto la scorsa settimana in occasione del primo appuntamento della stagione 2021.

Miller è riuscito nella notte di Losail a prendersi i titoli grazie ad un crono di tutto rispetto ottenuto nei secondi finali della sessione. 1’53’’145 è stato il riferimento firmato dall’australiano che è riuscito a mettere il proprio autografo in cima alla lista dei tempi proprio come accaduto sette giorni fa al termine delle FP2.

 

Jack, però, ha rischiato di gettare tutto al vento poco prima dello sventolare della bandiera a scacchi quando, giunto in curva 14, ha evitato in modo miracoloso un highside mantenendo il sangue freddo.

Stai bene dopo quel grosso spavento?
“Sto bene, ma quando spingi in quel modo sono cose che possono accadere. Ad ogni modo è sempre meglio un momento del genere che cadere in terra. Tutti erano preoccupati che mi fossi fatto male con il contraccolpo, ma posso garantire che i gioielli di famiglia sono salvi!”.

Pensavi di aver perso il giro quando Nakagami è caduto?
“Stavo controllando il tempo che avevo realizzato al T6 e quando ho completato quel settore ho visto la polvere che si alzava. In quel momento Taka stava ancora rotolando nella ghiaia ed ho pensato che il giro sarebbe stato cancellato dato che ero praticamente dietro di lui e non avevo modo di rallentare in quel momento. In passato sono già stato escluso per episodi simili e non volevo che accadesse nuovamente".

Come ti sei sentito in moto?
“Sono sceso in pista ed ho fatto quello che dovevo. Ho effettuato dei run di tre o quattro giri ed ho lavorato sulle mappature e cose del genere. Non abbiamo lavorato molto sull’assetto, ma il grip è differente rispetto a quello che avevamo la scorsa settimana.  Il mio stile di guida è stato simile a quello che avevo adottato nel corso dei test. Ho potuto portare una pressione sui freni che non avevo potuto adottare la scorsa settimana”.

Leggi anche:

Quanto sarà importante la qualifica domani?
“Sarà uno degli elementi chiave, ma è più una questione di orgoglio dato che con la Ducati siamo in grado di effettuare delle ottime partenze. Provare a realizzare il miglior tempo sul giro è una parte del divertimento del weekend. Vedremo cosa accadrà domani, ma vogliamo provare a mantenere lo slancio visto oggi”.

Stai parlando con Pecco e Johann per adottare una strategia comune?
“Ognuno per i fatti suoi… (scherza ndr.). Ovviamente io e Pecco ne stiamo parlando, ma senza andare troppo nel dettaglio. Non ha senso pensare a certe cose, soprattutto alla seconda gara dell’anno. Faremo il massimo. Siamo compagni di squadra da tre anni, lavoriamo bene insieme e abbiamo sempre avuto un ottimo dialogo su come si comporta la moto o su come è il grip della pista”.

Jack Miller, Ducati Team
Jack Miller, Ducati Team
Jack Miller, Ducati Team
Jack Miller, Ducati Team
Jack Miller, Ducati Team
Jack Miller, Ducati Team
Jack Miller, Ducati Team
Jack Miller, Ducati Team
Jack Miller, Ducati Team
Jack Miller, Ducati Team
Jack Miller, Ducati Team
Jack Miller, Ducati Team
12

 

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente MotoGP, Doha, Libere 2: Miller nel dominio Ducati
Prossimo Articolo Mir: “Abbiamo sbagliato strategia, sono arrabbiato”

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia