Miller: "Mondiale illegittimo? Tutti possiamo farci male!"

Il campione del mondo in carica Marc Marquez si è fratturato il braccio destro in una caduta avvenuta durante il Gran Premio di Spagna dello scorso fine settimana e sembrava destinato a dover saltare il GP di Andalusia di questo fine settimana a Jerez, dopo essere stato sottoposto ad un intervento chirurgico nella giornata di martedì.

Tuttavia, il pilota della Honda è arrivato ieri sul tracciato andaluso, passando le visite mediche previste dal protocollo e confermando la sua intenzione di correre domenica.

All'indomani dell'incidente di Marquez, il team manager della Honda, Alberto Puig, aveva lanciato una polemica dicendo che se un pilota dovesse vincere il titolo approfittando dell'infortunio di Marc non potrà ritenersi "completamente soddisfatto". Cosa che poi in parte ha provato a ritrattare.

"Ovviamente, chiunque vincerà il campionato, sarà il giusto vincitore e lo meriterà" ha detto Puig giovedì.

"Ma la mia opinione, e so di cosa sto parlando, è che quando si vince ma il campione non è in pista, manca sempre qualcosa".

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"Voglio fare un esempio: ho vinto una gara qui nel 1995 e mi sono sempre chiesto se l'avrei vinta anche senza la caduta di Doohan".

"E' questo quello che intendevo, che senza Marc il campione si chiederà sempre cosa sarebbe successo se fosse stato in pista".

Quando gli è stato domandato della prima uscita pubblica di Puig, tuttavia, Jack Miller non ha nascosto il suo disappunto.

"Ho sentito due persone fare domande sulla legittimità del campionato ed è un vero peccato" ha detto.

"Abbiamo iniziato tutti al 100% venerdì o mercoledì nei test. Uno si è infortunato, ma non importa, perché tutti abbiamo il rischio di farci male, fa parte del mestiere del pilota".

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Jack Miller, Pramac Racing