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Miller: "Le gomme? Evito di commentare, ma sono stufo"

Jack Miller si è detto "stufo" del fatto che le sue qualifiche siano compromesse da problemi con la gomma posteriore soft della Michelin, dopo aver concluso al decimo posto quelle del Gran Premio delle Americhe.

Jack Miller, Ducati Team

Jack Miller, Ducati Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Jack Miller aveva sbaragliato la concorrenza nella FP3 di sabato mattina, rifilando oltre sei decimi alla concorrenza e guadagnandosi quindi i galloni di favorito per la pole position di Austin.

Dopo aver concluso la FP4 con un crono di 2'04"028 ottenuto con una gomma dura al posteriore, Miller si è migliorato di appena tre decimi in Q2 con una gomma morbida nuova.

L'australiano ha fatto segnare un crono di 2'03"720 con la sua prima gomma, che ha suggerito avesse già qualcosa che non andava, ma poi è stato addirittura un secondo più lento quando è tornato in pista, quindi non è riuscito a fare meglio del decimo tempo. Il tutto mentre il compagno Pecco Bagnaia firmava la sua terza pole di fila.

Miller aveva già avuto dei problemi legati alle gomme in qualifica in questa stagione. Pur senza voler fare un attacco diretto alla Michelin, non ha nascosto la sua rabbia.

"In FP4, con una gomma dura, ho girato a due decimi dal tempo che ho datto in qualifica, dopo che nella FP3 avevo fatto 2'02"9", ha detto Miller quando gli è stato chiesto di spiegare il suo crollo in Q2.

"Quindi, non so. Non è stato perché io non ci abbia provato, posso dirvi questo. Sappiamo però che è un problema che si ripete".

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Quando gli è stato chiesto da Motorsport.com perché questa cosa sembra colpire lui più di chiunque altro quest'anno, ha aggiunto: "Come hai detto tu, è successo un paio di volte e posso dirti che è una cosa che mi sta stufando".

"Ma comunque andiamo avanti e speriamo che non ricapiti domani. Sto facendo del mio meglio per tutto ciò che è sotto al mio controllo, mantenendo la calma e cercando di fare il mio lavoro in ottica gara".

Poi ha aggiunto: "Anche se vorrei, non è un qualcosa che commenteremo ora. E' solo che oggi non sono stato in grado di fare quello che avrei potuto, questo è tutto".

"Ho guidato in entrambi i run allo stesso modo, completamente uguali, ma nel secondo il mio tempo si è alzatao. Avrei voluto provare a fare un altro giro, ma non ho avuto tempo".

Dopo le qualifiche, però, la Michelin ha rivelato che la sua analisi iniziale ha rivelato che l'out-lap di Miller era stato di 20" più lento del normale nel suo secondo run e che questa cosa potrebbe aver generato i suoi problemi.

"C'è stato un reclamo dopo la Q2, ma sulla base dei dati immediatamente disponibili notiamo che c'è stato un out-lap di 20 secondi più lento del normale per il secondo run, quindi qualsiasi mancanza di prestazioni potrebbe essere attribuita alla successiva riduzione della temperatura e della pressione degli pneumatici (che dobbiamo confermare più tardi dopo un'analisi dettagliata dei dati) per il giro singolo del time attack", ha detto la Michelin.

In ogni caso, Miller non si dà per vinto e si aggrappa alla rimonta che aveva compiuto Andrea Dovizioso due anni fa, chiudendo quarto dopo essere scattato 13esimo.

"Non sarà la gara più facile, ma se guardo a ciò che ha fatto Dovi un paio di anni fa qui, quando abbiamo corso l'ultima volta, sono più ottimista: penso che fosse in Q1 ed è stato in grado di arrivare quarto", ha detto Miller.

"Ci sono state alcune cadute quel giorno, ma sento di avere una buona velocità, un buon potenziale, mi sento bene sulla moto. Abbiamo solo bisogno di una partenza pulita, che è la cosa più difficile là dietro, soprattutto con una curva 1 come questa".

"Poi per il resto basta cercare di dare il massimo per riprendere i ragazzi davanti e rimanere lì".

Jack Miller, Ducati Team

Jack Miller, Ducati Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

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