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Michelin: tre mescole all'anteriore e due al posteriore in Giappone

Entrambe le posteriori, soft e media, saranno asimmetriche con la spalla destra rinforzata. Le slick avranno una particolare struttura centrale studiata per garantire la massima prestazione in frenata ed in spinta.

Michelin tyre

Foto di: Michelin Sport

Michelin tyres
Michelin tyres
Michelin tyres
Michelin tyres
Winner Andrea Iannone, Ducati Team rear Michelin tyre
Michelin tyre

Michelin arriva in Giappone, dove da venerdì 14 ottobre si correrà il quindicesimo GP della stagione 2016 della MotoGP. Il Twin Ring di Motegi ospiterà la gara delle tre classi e il fornitore di gomme della massima categoria affronta il primo appuntamento del triplete asiatico forte di quasi una stagione ormai in pista.

L’appuntamento sul circuito del Sol Levante è il primo dei due che seguiranno a breve distanza le settimane seguenti: il GP d’Australia e il GP di Malesia. Il Twin Ring è lungo 4,8 km ed è caratterizzato da forti staccate e accelerazioni e da una superficie medio abrasiva.

Per l’occasione Michelin metterà a disposizione Power Slick con una particolare struttura centrale, studiata per garantire la massima prestazione proprio in fase di frenata e di spinta. Le mescole da asciutto saranno morbide, medie e dure per la ruota anteriore mentre soft e media per la posteriore. Come sempre i tre tipi di pneumatico saranno riconoscibili da una banda laterale, bianca per le morbide e gialla per le dure. Le gomme posteriori avranno disegno asimmetrico con spalla destra rinforzata data la maggioranza di curve da quel lato.

Le condizioni metereologiche saranno autunnali e il GP potrà essere caratterizzato anche dalle precipitazioni. Per questo Michelin metterà a disposizione mescole da bagnato morbide e medie e, in fine, gomme intermedie caratterizzate da banda argento laterale. Il tracciato presenta sei curve a sinistra e otto a destra.

Il disegno e molto tecnico e tra le staccate più impegnative c’è la curva 90 gradi, la numero undici, dove la ruota davanti è sottoposta ad una forte pressione, in questo punto in particolare dove si passa in poche frazioni di secondo da circa 280 km/h a 80 Km/h le gomme dovranno dare il massimo.

Piero Taramasso ha commentato: "Il circuito di Motegi è uno dei più tecnici ed impegnativi del calendario. Il suo sua asfalto è abbastanza abrasivo e saranno necessari alti livelli di grip. Il tracciato presenta non solo parti dalla grande accelerazione ma anche forti staccate, per questo le nostre gomme dovranno dare la massima stabilità possibile".

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