Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Michelin, Taramasso: "A Termas vedremo più scelte differenti tra i piloti"

In Qatar tutti si sono indirizzati sulla soft al posteriore, ma in Argentina ci sono ben quattro soluzioni perché ci sono alcuni tratti con un nuovo asfalto, inoltre c'è un'incognita pioggia: questo dovrebbe mischiare le carte.

Pneumatici Michelin

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Michelin MotoGP 2018

I segreti e le particolarità tecniche del Moto Mondiale raccontati da Michelin, il fornitore unico di gomme

Michelin tyres
L'omino Michelin
Michelin Technician
Piero Taramasso, Manager of the Two-Wheel Michelin Motorsport
Camion Michelin
Marc Marquez, Repsol Honda Team Michelin tyre
Camion Michelin
Pneumatici Michelin
Pneumatici Michelin
Pneumatici Michelin
Michelin, pneumatici da bagnato

La MotoGP sbarca in Argentina per il secondo appuntamento stagionale e il tracciato di Termas de Rio Hondo l'ha accolta con una sorpresa: in alcuni tratti è stato steso un nuovo asfalto, che i piloti avranno modo di provare per la prima volta solamente nelle prove libere di oggi.

Anche la Michelin quindi si è trovata a dover fare la scelta delle mescole da portare oltreoceano a "scatola chiusa", per di più su una delle piste più impegnative del calendario dal punto di vista degli pneumatici. Per non farsi trovare impreparata, però, l'azienda francese ha deciso di adottare una soluzione in più sia all'anteriore che al posteriore, differenziando in entrambi i casi la gomma media: se davanti ci saranno due gomme medie con mescole diverse, dietro invece saranno diverse le carcasse.

Piero Taramasso, responsabile moto di Michelin Motorsport, ha spiegato a Motorsport.com cosa ha portato ad una scelta di questo tipo: "Con l'asfalto nuovo spesso ci sono dei problemi di temperatura o di usura. Per questo abbiamo deciso di portare due diverse soluzioni di gomma media al posteriore. Una ha una carcassa più resistente, studiata per le temperature più alte. Per essere chiari, si tratta di quella che utilizziamo in Austria".

L'idea di una doppia soluzione media è nata perché la Michelin ritiene che sulla carta sia quella più adatta alla gara: "Abbiamo fatto questa scelta perché riteniamo che la gomma media sia quella più adatta alla gara, perché può essere valida sia per piloti 'dolci' come Zarco e Lorenzo, ma anche per quelli più aggressivi con le gomme come Marquez. E' la soluzione che dovrebbe funzionare un po' con tutti i piloti e in tutte le condizioni, ecco perché abbiamo scelto di portare due gomme medie".

Tuttavia, Taramasso è convinto che a Termas de Rio Hondo vedremo una grande varietà di scelte da parte dei piloti, a differenza di quanto avvenuto in Qatar, dove praticamente tutta la griglia ha montato la gomma soft al posteriore in gara.

"In Argentina penso che vedremo delle scelte diverse sia sull'anteriore che sul posteriore. In Qatar tutti hanno scelto la soft al posteriore, ma avevamo introdotto una nuova mescola che offriva più grip e più costanza. Inoltre i piloti avevano già avuto modo di provarla nei test. A Termas invece penso che le scelte saranno differenti, perché il tracciato è diverso e le squadre non hanno avuto modo di fare test. Poi è una pista che cambia molto di sessione in sessione e anche il fatto di avere quattro soluzioni all'anteriore e quattro al posteriore mischierà un po' di più le carte".

Per questo weekend poi rischia di esserci anche un'incognita in più, perché le previsioni meteo parlano di pioggia sia per la giornata di oggi che per quella di domani. Una situazione che potrebbe complicare la scelta delle gomme per le gomme, soprattutto nell'ottica della costanza sulla distanza, anche se Taramasso non sembra troppo preoccupato da questo.

"La pioggia complica sempre tutto, perché c'è meno tempo per lavorare sulle moto e per capire le gomme. Spesso quando c'è la pioggia nei weekend non si riesce a fare più di cinque o sei giri con la stessa mescola, quindi non si riesce a portarle alla distanza di gara. Di solito in questi casi i piloti hanno un'idea chiara sulle performance delle varie mescole, ma è più difficile capire qualcosa sulla costanza, quindi le scelte potrebbero essere un pochino più rischiose".

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Marquez: "Dovizioso sarebbe il benvenuto in qualsiasi squadra"
Prossimo Articolo Fotogallery: la conferenza stampa del GP d'Argentina di MotoGP

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia