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Michelin, Taramasso: "A Le Mans vogliamo fare il record della pista!"

Nella gara di casa l'azienda francese celebrerà la 400esima vittoria nella classe regina ottenuta a Jerez ed ha deciso di portare delle gomme posteriori più morbide rispetto al 2017 proprio per andare a caccia del record sul giro del tracciato.

Piero Taramasso, Manager Two-Wheel Michelin Motorsport

Michelin Sport

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Marc Marquez, Repsol Honda Team
Piero Taramasso, Manager Two-Wheel Michelin Motorsport
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Piero Taramasso, Manager Two-Wheel Michelin Motorsport
Bradley Smith, Red Bull KTM Factory Racing
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Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
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Piero Taramasso, Manager Two-Wheel Michelin Motorsport
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Michelin Technician
Dani Pedrosa, Repsol Honda Team

Il GP di Francia ha sempre un sapore speciale per la Michelin, perché si respira aria di casa. Il circuito di Le Mans dista solo poche centinaia di chilometri dal quartier generale dell'azienda di Clermont Ferrand, che porta anche in circuito tanti suoi dipendenti. Per questo, ancora più che in altre occasioni, c'è tanta voglia di fare bene come ci ha spiegato il responsabile moto di Michelin Motorsport, Piero Taramasso.

"Le Mans è il nostro circuito di casa, perché è solo a quattro ore di distanza da Clermont Ferrand, dove c'è la sede centrale della Michelin. In Francia ci sentiamo a casa, inoltre abbiamo invitato tante persone che lavorano nei nostri stabilimenti per premiarle. Dunque, avremo tanti supporter, ma per noi è anche importante che le persone che lavorano per Michelin si sentano vicine all'azienda" ha detto Taramasso a Motorsport.com.

Questo fine settimana poi sarà ancora più importante per l'azienda transalpina, perché ci sarà la giusta celebrazione per l'importantissimo traguardo raggiunto a Jerez, quello delle 400 vittorie nella classe regina.

"A Jerez abbiamo ottenuto la nostra 400esima vittoria nella classe regina, ma non abbiamo avuto il tempo di festeggiarla a dovere, quindi lo faremo a Le Mans. Ci sarà una cerimonia per questo traguardo importante, perché anche se ora siamo in regime di monogomma, quando c'era il regime di competizione abbiamo vinto il 73% delle gare a cui abbiamo partecipato. Questo è un motivo d'orgoglio e vogliamo continuare su questa strada".

Forse anche per questo c'è la voglia di provare a lasciare il segno in questo weekend, magari segnando il nuovo record del tracciato Bugatti, dopo che lo scorso anno era già arrivato quello in gara. Non a caso, per il posteriore sono state fatte delle scelte più morbide rispetto al 2017. Il crono da battere è un 1'31"975, realizzato da Jorge Lorenzo nel 2016 calzando già gomme Michelin sulla sua Yamaha.

"Non ci sono grosse novità, le tre anteriori sono tutte simmetriche, mentre al posteriore avremo tre gomme asimmetriche, che rispetto all'anno scorso hanno una tendenza ad essere un po' più soft. Abbiamo fatto una scelta un po' più aggressiva, per vedere se riusciamo a battere il record della pista. L'anno scorso avevamo fatto quello in gara, ma vogliamo provare a battere quello sul giro che ci appartiene già, ma che è del 2016 con Lorenzo".

Questo però è stato reso possibile anche dal fatto che le previsioni meteo per il momento appaiono molto favorevoli per questo fine settimana: "Abbiamo fatto una scelta aggressiva, anche perchè sembra che le condizioni meteorologiche saranno buone ed è positivo, perché a Le Mans di solito c'è il rischio di trovare freddo e pioggia, invece pare che troveremo asciutto ed una ventina di gradi di temperatura. Speriamo che il tempo regga, perché sarebbe più facile per tutti se il weekend fosse tutto sull'asciutto".

Il ritorno in Europa, tra le altre cose, ha già dato riscontri positivi, perché a Jerez tutte le gomme della gamma Michelin si sono comportante in maniera egregia: "Un altro nostro obiettivo è quello di vedere tutte le sei gomme che proponiamo, le tre anteriori e le tre posteriori, utilizzate durante la corsa, perché vuol dire che le nostre soluzioni funzionano e che possono soddisfare i diversi stili di guida e le diverse caratteristiche delle moto. Noi puntiamo su quello per aumentare le spettacolarità del campionato e per permettere a tutti i piloti di battersi al meglio ad ogni corsa. Il concetto è cercare di dare una 'scarpa' su misura ad ogni pilota".

Nei test successivi al GP di Spagna, inoltre, è stata data a tutti i piloti la possibilità di provare una nuova gomma morbida posteriore (alcuni l'avevano già testata), che ha ricevuto dei feedback molto positivi e che quindi continueremo a vedere anche nei prossimi mesi.

"A Jerez hanno provato una nuova mescola soft posteriore. In realtà l'avevamo già provata prima, ma non con tutti i piloti. Essendo un test IRTA, abbiamo dato a tutti quanti la possibilità di provarla e tutti quelli che lo hanno fatto ci hanno dato un riscontro positivo e, comparata alla soft utilizzata in gara a Jerez, ha offerto più grip e si è rivelata più costante. Sarà una mescola che vedremo ancora nel corso del campionato, al Mugello, a Barcellona e probabilmente l'anno prossimo anche a Jerez".

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