Michelin nega favoritismi: "Vogliamo solo rendere i piloti felici"

La discussione avvenuta all'interno della riunione della Safety Commission di venerdì, che ha portato alla decisione di vietare l'utilizzo di questa gomma che ancora non era arrivata a Termas de Rio Hondo, ha fatto pensare che la Michelin volesse favorire alcuni interessi personali specifici.

Valentino Rossi ha sofferto per tutto l'inverno e il suo adattamento alla Yamaha M1 2017 è stato molto più lento di quello del suo nuovo compagno di squadra Maverick Vinales. L'italiano aveva ribadito più volte che secondo lui la carcassa scelta per l'anteriore era troppo morbida, quindi era fiducioso che questa gomma potesse risolvere i problemi di feeling che si portava dietro in ingresso di curva.

Il "Dottore" però non ha partecipato alla Safety Commission, perché ha concluso troppo tardi il suo briefing tecnico, quindi non ha avuto altra scelta che accettare ciò che era stato deciso.

In attesa di capire se la Michelin porterà o meno questo pneumatico sperimentate ad Austin, l'azienda francese ci ha tenuto a precisare che il suo intento era solo quello di soddisfare il maggior numero possibile di piloti in griglia, senza riservare un trattamento preferenziale a nessuno.

"Tutto ciò che vogliamo è rendere i piloti felici. Dopo i test invernali, solamente Rossi e Iannone ci avevano detto di non trovarsi bene con questa carcassa e che ne avrebbero voluta una più rigida. Però, essendo solo due, non abbiamo preso provvedimenti" ha spiegato Taramasso a Motorsport.com.

"Ma dopo la gara in Qatar altri sei piloti ci hanno detto che forse aveva ragione Valentino. Quindi sono diventati otto, per di più tra Yamaha, Aprilia, Suzuki e Honda" ha aggiunto l'italiano.

"Vogliamo prendere la strada giusta per lo sviluppo, senza avere bisogno di tornare indietro. Non ci interessa su che tipo di gomma dobbiamo andare" ha concluso Taramasso.