Michelin ha consigliato di "rodare" le gomme da gara nel warm-up

Il costruttore di pneumatici aveva suggerito a tutti i piloti di fare tre giri con la morbida posteriore da usare in gara nel warm up di domenica e questa raccomandazione è stata seguita solo dalle Yamaha, che hanno monopolizzato il podio, e da Alex Rins.

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT's garage

Fabio Quartararo ha conquistato la sua seconda vittoria consecutiva in questa stagione imponendosi nel Gran Premio di Andalusia della MotoGP, disputato domenica in condizioni di caldo estremo ai limiti del proibitivo. Appena sceso dalla moto, al parco chiuso il pilota Yamaha Petronas ha svelato di aver fatto delle cose diverse dal solito riguardo le gomme.

“È stata una gara molto dura – ha affermato il francese – normalmente cominciamo con la gomma nuova in griglia di partenza, ma stavolta abbiamo deciso di fare tre giri con la gomma da gara durante il warm up della mattina e quindi andare in griglia con gomma già usata. Ha sortito l’effetto sperato e voglio fare i complimenti al team”.

Tuttavia, il suggerimento di completare tre giri nel warm up con la gomma da gara è venuto da Michelin, fornitore unico di pneumatici nel mondiale. Secondo quanto appreso da Motorsport.com, il costruttore francese ha inviato una email ai team suggerendo a coloro che avessero optato per la morbida al posteriore di realizzare il cosiddetto ‘install/scrub’, che consiste nel montare la gomma e farle fare un rodaggio. Si tratta di un giro di riscaldamento della gomma, un secondo giro veloce, spinto circa all'80-90% del potenziale, ed un terzo giro di rientro ai box di raffreddamento.

Vedendo l’analisi dei piloti nel warm up, si può verificare che i piloti Yamaha e Alex Rins (che lo fa abitualmente) hanno seguito il suggerimento di Michelin, mentre alcuni della griglia hanno scelto di fare una sola uscita (Ducati, Honda e KTM) o due (Aprilia), ma con più di tre giri ad ogni stint. Michelin spiega: “A volte diamo delle raccomandazioni che pensiamo possano aiutare i team, ma la scelta spetta sempre a loro”.

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Lo ‘scrub’ inoltre serve per eliminare la pellicola che ricopre una gomma nuova, fa sì che avvenga una reazione chimica nel composto che permette alla gomma di funzionare ad una temperatura più bassa, ovvero che non si surriscaldi allungando così la sua durata.

La raccomandazione Michelin ai team di domenica mattina recitava: “Si fanno i tre giri, poi si lasciano le gomme scoperte affinché si freddino. Una volta raffreddate, si torna a coprirle fino al momento della gara. Il procedimento fa sì che la mescola sia più resistente al calore e possa ridurre la temperatura di 10 gradi”.

In condizioni di caldo estremo in cui si sono raggiunti i 60 gradi dell’asfalto, una temperatura più elevata rispetto alla settimana scorsa, il giusto lavoro delle gomme ha rappresentato uno dei fattori chiave e seguire le raccomandazioni di Michelin potrebbe aver giovato al team di Yamaha, che ha monopolizzato il podio della gara di domenica.

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Michelin paddock
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Piero Taramasso, Michelin
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Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT
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Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT
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