Martin: "La prossima settimana ci riproverò. Ho del margine"
Il pilota del team Pramac è stato l'assoluto protagonista del GP di Stiria ed è riuscito a conquistare una vittoria netta. Jorge pregusta il bis tra una settimana e sa già dove poter migliorare anche in qualifica.
Una vittoria netta che ripaga dell’amarezza per l’infortunio rimediato in Portogallo che l’ha costretto a saltare quattro round. Quella di Jorge Martin è una bella pagina di sport che ha mostrato al mondo tutto il talento del pilota spagnolo già ammirato a Doha quando “Martinator” era riuscito ad ottenere la prima pole in MotoGP.
Questo weekend il pilota della Ducati del team Pramac è stato l’autentico mattatore al Red Bull Ring. In qualifica è stato l’unico a scendere sotto il muro dell’1’23’’ ed in gara, complice anche i problemi patiti dagli altri portacolori della Casa di Borgo Panigale, ha brillato resistendo alla costante pressione di Joan Mir.
Il pilota spagnolo, emozionato per un successo ampiamente meritato, ha spiegato dove è riuscito a fare la differenza in questo weekend ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD.
“Nel T3 ero il pilota Ducati più competitivo, specie in curva 6. Oggi si è visto che Mir ha provato in alcune occasioni a passarmi ma io sono riuscito sempre a chiudere la porta. Anche con una Ducati riuscivo a fare un inserimento rapido, ma a fine gara le gomme ormai erano alla frutta perché per guidare così sono stato costretto a far scivolare molto la moto. Dobbiamo lavorare un po' su questo aspetto”.
Per Martin questo successo ha il sapore della resurrezione dopo l’infortunio patito a Portimao. Jorge ha però voluto sottolineare come proprio quella caduta sia stata fondamentale per fargli cambiare il suo approccio alla MotoGP.
“La caduta di Portimao mi è servita per placarmi un po'. L’ho notato con l’inizio del weekend di gara. Al venerdì comincio molto cauto e provo a capire il livello di grip per poi iniziare a spingere, mentre prima dell’infortunio spingevo da subito al limite. Adesso non voglio farmi male”.
Conclusa l’analisi lucida dell’impresa odierna, Martin si è lasciato andare ai sentimenti dedicando questo successo sia ai suoi genitori, che l’hanno sempre supportato sin dall’inizio, che a Fausto Gresini, che in Jorge ha visto prima di tutti un pilota di talento.
“Quando arrivi in MotoGP è quasi tutto fatto, ma il difficile arriva prima quando non hai un euro in banca e quando i miei genitori non lavoravano. Lì è stata dura. Con l’aiuto della mia famiglia sono riuscito a conquistare una vittoria in MotoGP”.
“Mi sarebbe piaciuto che Gresini fosse stato qui per assistere a questa vittoria. Lui si è fidato molto di me e mi ha dato una opportunità quando stavo per mollare. Spero che abbia visto tutto da lassù”.
Due pole ed una vittoria sono il bilancio sino ad ora di Jorge Martin al debutto in MotoGP con la Ducati. Il pilota spagnolo ha voluto sottolineare come la Desmosedici sia una moto che si adatta perfettamente al suo stile di guida e si è detto certo che con l’aumentare dell’esperienza i risultati di rilievo potranno solamente aumentare.
“Mi trovo nel posto giusto, la Ducati è una moto fantastica e si adatta al mio stile. Non ho dovuto cambiare nulla e per questo motivo riesco ad andare forte sin da subito. Sono uno dei pochi piloti che ha vinto nell’anno d’esordio e questa è una cosa impressionante”.
“Così come quando c’era Lorenzo in Ducati era una combinazione competitiva, penso che lo stesso possa accadere con me tra uno o due anni”.
Che il Red Bull Ring sia una pista favorevole alla Ducati era una cosa nota da tempo, ma in questo weekend Martin ha impressionato per velocità e costanza. Lo spagnolo adesso mira a ripetersi la prossima settimana ed ha già fissato i primi obiettivi.
“La settimana prossima ci riproverò, ho ancora del margine. Penso di poter abbassare il tempo ottenuto in qualifica perché ho commesso qualche errore ed anche in gara posso togliere qualche decimo. Ho capito di poter fare uno step in alcune curve”.
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