Martin: "In 1 o in 1,5 anni lotterò per il podio in MotoGP"
Jorge Martin, che il prossimo anno debutterà in MotoGP con la Ducati, non nasconde l'ammirazione per i piloti che andrà ad affrontare, ma è fiducioso di potersi adattare velocemente alla nuova categoria.

Il pilota madrileno è stato uno degli ospiti della prima puntata di "Por Orejas", il podcast spagnolo di Motorsport.com nel quale veranno periodicamente analizzate le ultime novità della MotoGP.
Anche se il rapporto con KTM in Moto2 non gli ha permesso di parlare in maniera troppo approfondito del suo debutto nella classe regina con la Ducati Pramac, Martin non ha potuto nascondere la gioia per aver realizzato il suo sogno.
"Da quando sei piccolo, tutto il lavoro che fai è concentrato sull'arrivare in MotoGP. E non è un caso che ci siamo arrivati, abbiamo fatto bene il nostro lavoro" ha detto Martin a "Por Orejas".
"Arrivare in MotoGP è il massimo. Guardo la griglia che affronterò il prossimo anno e non credo ancora che ci sarò anche io. La metà è composta da campioni del mondo e questo mi impressiona un po'" ha aggiunto Martin, che nonostante il logico rispetto per la sfida che dovrà affrontare, è convinto di poter fare bene: "Alla fine, con lo stesso lavoro e la stessa metodologia penso che tra un anno o un anno e mezzo lotterò per il podio".
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Il numero 88 arriverà in MotoGP con un contratto che lo legherà alla Ducati fino al 2022, con il miglior materiale a disposizione, ovvero una Desmosedici GP identica a quella che sarà utilizzata nel team ufficiale da Jack Miller e Pecco Bagnaia. Tra questo ed il grande equilibrio che c'è oggi in MotoGP, probabilmente non c'era un momento migliore per fare il salto di categoria.
"L'uguaglianza tecnica che c'è in questo momento è ciò che permette ad un pilota come Binder di arrivare e di essere in grado di vincere subito una gara. Anni fa, quando salivi in MotoGP, lo facevi con una moto satellite e questo era limitante. Il nostro obiettivo era arrivarci con una moto ufficiale ed è quello che abbiamo raggiunto. Volevamo avere l'uguaglianza a livello tecnico, in maniera da avere la possibilità di piazzarmi per quello che è il mio valore" ha detto Martin.
Lo spagnolo ha subito una grave battuta d'arresto quando ha preso il Coronavirus qualche settimana fa ed è stato costretto a saltare le due gare di Misano. Questo, sommato al ritiro per un problema tecnico a Barcellona, ha ridotto sensibilmente le sue possibilità di lottare per il titolo.
In vista della decima tappa della Moto2, in programma questo fine settimana a Le Mans, Jorge si presenterà in Francia quinto nel Mondiale, con 71 punti da recuperare al leader Luca Marini: "Ho intenzione di correre per lasciare la Moto2 al meglio, quindi vincendo qualche altra gara. L'ho già fatto in Austria. Poi arriveremo in Portogallo e guarderemo a come sono andate le cose".
Jorge Martin, Red Bull KTM Ajo

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Jorge Martin, Red Bull KTM Ajo

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Riguardo questo articolo
Serie | MotoGP |
Piloti | Jorge Martin |
Team | Pramac Racing |
Autore | Oriol Puigdemont |
Martin: "In 1 o in 1,5 anni lotterò per il podio in MotoGP"
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