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Marquez su Vale: “Io non riuscirei a correre senza poter vincere”

Marc Marquez ha chiuso in 12esima posizione nella combinata il venerdì di libere al Sachsenring, ma si è issato in prima posizione nella mattinata tedesca. Il pilota Honda sa che la sua è una situazione momentanea e non capisce come Valentino Rossi possa continuare a correre pur sapendo di non avere alcuna possibilità di essere competitivo.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Il Sachsenring è suo feudo dal 2010, qui Marc Marquez è imbattuto in tutte le classi e ha conquistato la vittoria in MotoGP negli ultimi sette anni. Il circuito tedesco ospita questo fine settimana il Gran Premio di Germania, dove il pilota Honda si è mostrato più a suo agio rispetto a come lo abbiamo visto dal suo rientro dopo l’infortunio e si è issato in vetta alla classifica nella prima sessione di prove libere.

Nonostante la giornata chiusa in 12esima posizione nella combinata, al Sachsenring abbiamo rivisto il Marquez di qualche tempo fa, anche se la strada è ancora lunga: “Questo fine settimana abbiamo iniziato con un altro spirito, si respirava un’aria diversa nel box, perché sono uscito e mi sono sentito bene da subito. Pensavo che non avrei avuto limitazioni fisiche, ma ci sono punti della pista in cui il braccio destro non lo tengo in modo naturale, ma un po’ sollevato. La mattina mi sono sentito molto bene, ma il pomeriggio non ho montato la gomma nuova perché al momento non mi interessa essere davanti, non ero nelle condizioni di mettere una gomma nuova e fare l’attacco al tempo”.

Il weekend tedesco sembra però essere iniziato con il piede giusto, ma Marquez mantiene un profilo basso quando si parla in ottica gara: “Il podio? È un’ipotesi ottimista, una cosa sono le prove, un’altra la gara, che ha molti giri. Sto meglio rispetto al Mugello e Barcellona, mi sono sentito bene, ma non posso pretendere di passare dalla lotta per entrare in Q2 alla lotta per le vittorie. Dobbiamo procedere passo dopo passo e la prima cosa è provare a passare direttamente alla Q2 domani mattina. Poi il passo seguente sarà posizionarsi bene in griglia di partenza”.

 

Al momento però l’opportunità del podio è lontana, così come quella della pole. Certo, sa che questo passerà, ma guardando al weekend non crede di essere all’altezza della lotta per le posizioni di vertice: “Non sono in grado di lottare per la pole. Per questo non ho montato la gomma nuova alla fine delle FP2, era in programma di farlo, ma mi sono fermato al box e non ho voluto perché non avevo l’energia extra per farlo. Mentalmente non è facile, ma quello che sto facendo ora è dimenticarmi del mondo fuori e concentrarmi sul mio mondo. La gente voleva che tornassi e vincessi subito, non si aspettava che faticassi così tanto, ma è così”.

È un processo che richiede lavoro, pazienza, ma che Marquez sa porterà i suoi frutti. Il pilota Honda infatti è consapevole del fatto che la sua situazione è temporanea e, guardandosi dietro, vede un Valentino Rossi che annaspa e che non sembra riuscire a migliorare quello che è stato il peggior inizio di stagione della sua lunghissima carriera.

Proprio in riferimento alla situazione del Dottore, Marquez commenta: “Uno dei motivi per cui sono qui è perché mi piace il sapore dei podi e delle vittorie, voglio essere competitivo. Appena sentirò che non potrò più essere competitivo né lottare per le posizioni di testa, inizierò a riconsiderare molte cose. Ma sicuramente non è la situazione attuale, che invece mi vede avere qualche limitazione. Ci sto lavorando e l’obiettivo è di avere una motivazione extra per guidare nello stesso modo di prima”.

“Ma è vero che se vinci molte gare e tanti campionati in passato, quando smetti di farlo ti serve della benzina extra per tornare a vincere – prosegue l’otto volte campione del mondo – Le emozioni ti danno questo extra e un vincente ha bisogno di questo. Proprio per questo motivo apprezzo, ma nello stesso tempo mi sorprende, il modo in cui Valentino accetti questa situazione. Perché ora lui corre, non ha opzioni, ma si diverte ancora, o almeno così sembra. Al suo posto, non potrei immaginare – forse in futuro, non lo so – di stare in questo campionato e non avere nemmeno una possibilità di salire sul podio”.

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