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Márquez soddisfatto: “Ho fatto di nuovo il giocoliere sulla moto”

Marc Márquez si mostra soddisfatto del suo rendimento a livello fisico nei sette giri in cui è rimasto in gara e crede che il test di lunedì sia vitale.

Marc Marquez, Repsol Honda Team, Braking

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Abbiamo visto un Marc Marquez diverso nella domenica del Montmelo. A differenza delle precedenti gare, in cui è sembrato correre sulla difensiva, stavolta è tornato a mostrare un pizzico di quell’aggressività che lo ha sempre contraddistinto, per quanto sia durata solo sette giri. Il pilota Honda infatti è finito a terra alla Curva 10 dell’ottavo giro, mentre lottava con Aleix Espargaro per la sesta posizione.

Lo spagnolo ha chiesto troppo in frenata alla sua RC213V, fino a quando l’anteriore ha ceduto chiudendo nella ghiaia per la seconda domenica consecutiva (anche la settimana scorsa è caduto al Mugello al secondo giro). In condizioni normali, Marquez sarebbe molto arrabbiato per l’errore commesso, ma dato il momento che attraversa sia a livello fisico sia per il potenziale della moto, preferisce concentrarsi sugli aspetti positivi.

“Mi sono divertito molto durante questi sette giri. Fino ad ora, in tutte le gare avevo dovuto gestire, ma stavolta ho deciso di partire e resistere fino a dove potevo. Qui non ho notato tante limitazioni fisiche. Ho cominciato a fare un po’ il giocoliere sulla moto. Non sto aiutando a sopperire ai problemi che ha, ma nemmeno la moto aiuta. Bisogna capire cosa è stato fatto in Honda quando io sono stato fuori”, ha dichiarato il catalano, che fra due settimane andrà al Sachsenring, uno dei circuiti dove ha vinto sette volte consecutive in MotoGP e perché la configurazione del tracciato prevede molte curve a sinistra.  

“In Germania andrò, a meno che a livello fisico non cambino le cose, dopo i test. Ho deciso di non essere codardo. La cosa più facile sarebbe restare a casa e tornare quando mi sentirò meglio, ma correre è l’unico modo che ho di stare in sella alla moto. Ci sono le telecamere e c’è il rischio, ma dobbiamo continuare a girare. Sono pronto a non vincere e anche a cadere, perché so dove sto. Non bisogna lasciarsi trasportare dai sogni ed essere coscienti di dove siamo”, ha aggiunto lo spagnolo, che considera vitale i test collettivi di questo lunedì al Circuito di Barcellona.

“Perdiamo molto in accelerazione e questo ci porta a dover recuperare in frenata. Quando fai questo, il rischio è di cadere, come è successo qui. Lottavo con Aleix e lui prendeva vantaggio in vari punti, quindi ho provato a ricucire in frenata”, ha affermato Marquez parlando della gara.

Per quanto riguarda la polemica su Fabio Quartararo, il pluricampione del mondo pensa che i commissari avrebbero dovuto avvertirlo affinché potesse richiudere la zip una volta che si era aperta la tuta: “Ne abbiamo parlato con il team e questo argomento verrà discusso in Safety Commission. Penso che la bandiera nera sarebbe stata ingiusta, ma a volte è pericoloso, come girare con un pezzo che pende dalla moto. Secondo me si sarebbe dovuto mettere da parte, avrebbe perso tre secondi richiudendo la zip della tuta e avrebbe continuato”.

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