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Marquez rivela di aver provato "qualcosa di importante" sulla moto nera nei test di Barcellona

Marc Marquez è stato il più veloce nei test di MotoGP che si sono svolti lunedì a Barcellona, subito dopo il Gran Premio di Catalogna, nei quali la Honda gli ha messo a disposizione anche un'evoluzione della moto 2018 (probabilmente di telaio).

La moto di Marc Marquez, Repsol Honda Team

La moto di Marc Marquez, Repsol Honda Team

Repsol Media

Marc Marquez, Repsol Honda Team
Dettaglio della moto di Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team

Dopo il weekend di gara, i piloti della MotoGP hanno avuto a disposizione anche una giornata di prove sul tracciato di Barcellona, nel quale erano presenti tutti ad eccezione dei due portacolori ufficiali della Ducati.

Una delle novità più importanti della giornata è apparsa nel box di Marc Marquez, dove accanto alle due RC213V con i colori Repsol ne è apparsa una completamente nera, che aveva inizialmente sollevato il dubbio che potesse già essere la moto 2019.

A fine sessione però Marc ha chiarito: "No, non è la moto del 2019".

Il pilota di Cervera ha realizzato il miglior tempo di giornata all'86esimo degli 88 giri completati, proprio quando mancavano pochi minuti alla bandiera a scacchi.

"Il miglior giro l'ho fatto con la moto con cui ho corso domenica. Durante la giornata abbiamo provato diverse cose: la moto nera fondamentalmente era un mix con alcune parti nuove che hanno funzionato bene. E' stata una giornata impegnativa perché verso mezzogiorno faceva molto caldo, ma la cosa importante è che siamo riusciti ad essere veloci anche con le alte temperature" ha spiegato.

Marc è stato l'ultimo a concludere il suo lavoro, non fermandosi fino a quando non è riuscito a mettere la sua Honda davanti a tutti.

"Onestamente, non era mia intenzione fare il miglior tempo, perché ero rimasto fuori molto a lungo con le gomme usate. Avevamo la seconda moto pronta con le gomme nuove, ma perché dovevamo provare qualcosa a livello di elettronica, sul quale era importante ottenere informazioni. Mi avevano detto di andare fuori e fare due giri per valutare queste cose, ma quando ho visto le gomme nuove a fine giornata, mi è venuto da spingere un po'. Però non era una cosa che avevamo preparato".

Il pilota della Honda non ha voluto rivelare troppo sulla RC213V nera che ha provato ieri, anche se ha ammesso che c'era "qualcosa di importante" e tutto indica che si tratti di un nuovo telaio. Dopo Le Mans, infatti, Marc aveva detto di averne chiesto uno nuovo alla Honda e che probabilmente questo sarebbe arrivato nei test di Barcellona.

"Dobbiamo migliorare in frenata, è qualcosa che dico già da due o tre gare. Voglio avere più contatto con l'anteriore, per cercare di avere più feeling. Tutte le Honda hanno problemi con la gomma anteriore, infatti dobbiamo sempre usare quella dura. Quindi ci siamo concentrati sulle gomme. Nel pre-campionato avevo già detto che ci saremmo concentrati prima sul motore, poi sul miglioramento della geometria e del telaio".

Nonostante le sensazioni siano state buone con le novità, Marc ha voluto chiarire che ad Assen correrà ancora in sella alla stessa moto che aveva i colori Repsol ieri.

Il leader del Mondiale è anche incappato in una scivolata, ma niente di preoccupante: "Ho sofferto una piccola caduta, ho provato a salvarla ma alla fine sono andato a terra. Comunque hanno dovuto solo cambiare la protezione del manubrio poi abbiamo potuto continuare. Non è stata una riparazione molto costosa questa volta" ha scherzato.

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